Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954

i contadini, OJ)J>uri:sono state tra– sformate in proprietà statali. « Se io comprendo esattamente ciuanto ella mi espone, Je loro 1>ro– prieti1 statali agricole sono secondo iJ modeJlo russo dei Sowcozi e i conta– dini che vi sono impfogati 11011 han– no alcun diritto ad interferire. E' questa una interpretazione corret. ta? ». <e Grosso modo è così, però i Javo• ratori im1>iegati su questi fondi han– no naturalmente il diritto di sceglie– re i loro Comitati di gestione, come gli operui nelle fabbriche ». ,e Analoghe aziende si trovano nei paesi capitalistici, anche se in pro– porzioni minori. Io penso che &nche presso di loro, come in altri 1>aesi, ('i sono coor•erati\·e volontarie cli pic– coli agricoltori. Noi sappiamo dalla s1ori.1 che in tutti i paesi slavi sin dai temr>i .1ntichi ci sono stute tra ]u 1,01>olazione Zadrughe, cioè coope– rn1ive. In Bulgari11 quesle coopcrati– ve erano lino agli ultimi tempi for– temente svilu1,pate. Come va la cosa da loro? >). << Anche presso di noi il sistema co– opnativistico in campagna è assai svilu1>pa10 e slraordinariamente va– rio. Esso si è S\ 1 iluppato specialmen– te dopo In liberazione del paese nel dopoguerra, ed il nostro governo fa assai 1>ersostenere le cooperative tra agricoltori. Alla nostra centrale fan– no capo 1650 Zadrughe t:'1 il ]oro numero tende a crescere». (t E' il Clavni Zadruzui Savez una im1>resa economica? Hanno una ;!:rnndc centrale per gli acquisti di macchinario, concimi, etc. cd una grande centra)e di vendita per i pro– dotti inviati dalle cooperative? ». (< No, non abbiamo una cosa simi– le-. J nostri compiti sono di diversa 44 specie. Noi diamo informazioni di indole Jegale, pareri, procuriamo crediti, inviamo i nostri tecnici in campagna, dove essi danno consigli cd indicazioni alJe cooperative, or– ganizziamo congressi, nei quali ven– gono stabilite direttive comuni per lo svilu1>po del s·istema cOOJ>Crativisti– co. Lei può vedere in Croazia e Slo– venia sul ))OSIOcome funzionano in cam1>agna le nostre cooperative. 1< E' la loro zadruga del villaggio sul tipo del Kibbutz in Israele oppu. re una societì1 di compra e vendita~ mHt .im1>resaeconomica con capitale comune come in Danimarca, op1>u– rc una combinazione di elementi di– versi? >). Essa è tulio <1ucsto in gradi diver• si, terra in comune, lavoro in comu• ne, comune compra e vendita. Spes– so il nostro contadino è produttore privato nel villaggio sul suo campo r- membro d<illa coo1>crativa su.I ter& reno dcli.i zadruga in pari tem1>O. Lo cooperative cedono j loro prodot– ti in parte allo staio ed in pnrte li ''"n<lono privatamente. Ci sono nei nostri villaggi pure imprese indu– striali cooperativistiche. J1 noslro teorico delle coo1>erative Michele Wuekewic ha rappresentato le varie forme delle nostre cooperative agri– cole nel suo libro -: « Comment réuliser les 11rincipes coopèratifs dans l'ccorwmic publiquc ». Le rac– mandcrei la le1tura di quel libro. « Conosco il libro. Wuckowic vi parla di più alte ed altissime forme di cooperative, inlendendo comunità collellive di lavoro oppure società collettive volontarie di contadini. Le co)onie comuni che dall'autore sono definite con la forma più alta di CO• operativa esistevano a migliaia nella Spagna repubblicana durante la

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