Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954
cuno lra gli ascoltatori senti il biso-– gno di manifestare il proprio dissen– so sulle idee esposte da Fontenis: an– zi jJ dovere, dato che egl.i faceva an– cor parte della FCL. Egli disse non era giusto presentare e di fondere oor– te idee marxiste citando Berneri (è sempre lo stesso gioco disonesto: ai ricorre a Bakunin, Malatesta, Berne. ri per spacciare merce ben diversa), e che una tale deformazione ideologica 8picgava come nel seno stesso dell'or– ganizzazione degli anarchici, regna&– &ero l'autoritarismo ed il centrali– smo. Quest'intervento ru sufficiente per inviar(' il critico di Fontenis (insieme ad un altro com1>agno che nel corso della stessa eonforenza aveva con- 1 raddctto con altre osservazioni) da– vanti alla Commision de Conflit (una s1)ccic di tribunale interno della FCL o Commissione di epurazione} che si pronunciò per l'espulsione dei due Oll))OSÌtori. Perchè? perchè avevano osato iu ambiente pubblico (il che pure è falso, chè la con.Cercuza era ncll:1 sede dell'organizzazione spa– gnola) criticare la <e linea » ideolog·i– ca-tntlica stabilita nell'ultimo Con– gresso, linea che i responsabili dele l'organizzazione dovrebbero difende– re anche cruando ne dissentono. La bolsce"izzazione dell'organizza– zione anarchica lraucese, J>er mezzo dell'intoHeranza e del settarismo, IO– no andnli via via aumentando, in progrf'ssione sensibile, dal l950 in poi. l Congressi che si tenevano an– nualmente davano sempre piì:1l'im- 1>ressionedel crescente malessere.~che si gcnNava nei gruppi e nelle Fede• razioni. l metodi francamente dis1> nesti di cui abusava la piccola équi. 1>enelle sue manovreeda•politicanti cominciavauo ad e~sere conosciuti da molti militanti, nonostante lo sforzo dei respousabiJi per nascon– derli o mascherarli. Si incominciava a capire che l'anarchismo era estra– uco al lavorio poco chiaro del Quai di Valmy. Da qui, ulfioc, fo prime dissidenze. Finchè molti isolati cd anche c1ualch(' gruppo ei mise aH'ope posizione, sia a Parjgi che in pro– vincia. Ma più le file si a~ sott.ig.li: ,vano (pare che attualmente al segu.ito di Fontenis ci siano circa 250 persone) piì1 la tiratura del giornale scende– va (pare che se ne tirino 5.000 co– pie, deJle c1uali molte invendute), piìa il tono del giornale e dei di. scorsi si faceva « rivoluzionario-ver. baie )): anche se ad es. la campagna per il « terzo fronte», condotta co– me tutti ricordano a colpi di gran cassa, è finita in una bolla di sapone, t!d a ricordarla oggi non ci sono clte i titoli vistosi e le manchelles giaco– bine della prima pagina de.I Liber– tt,ire, nel.le collezioni passale agli ar– chivi. Una ch.iarifìcuzione è ,•enuta, biso– gna rilevarlo, pro1>rio nd iniziativa tiella Elite-Guidu di Fontenis. Come giù accennato, l'ultimo congresso della FAF, nelle Pentecoste del 1953, abbandonò una parola che per i di– rigenti dell'organizzazione francese non aveva piì1 nessun significalo: queJla d.ianarchico. La FAF si deno– minò FCL. Se consideriamo che og– gi nel mondo è universalmente pleo. naslico ogni aggettivo che si aggiun– ge al nome di « comunista )>, avremo la definizione esatta di quello che è il gruppetto attorno a Fontenis. Co– me ci sono i « comunisti-cattolici ::o o i «comunisti-internazionalisti», CO• 35
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