Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954
eèj•arnziont:: del lavoro manuale cd jutellt.'ttuule, dh•isione tra cit1ù e cam1,ugn:1, la distinzione Ira Stato e Socie1i1, t:: per di pili tutte le condi– zioni p!iicologichc ,, nalurali che fon– no µ:li uomini egoi,1i, avidi, avari, gelmi, dominatori, servili, violenti, tirannici, pedanti, meschini, inco– scienti del bene pubblico. In uhre parole, <111:mdola propricti, ricono– sciuta, quando il privilegio lcgaliz. zato lal)cicranno il poslo al loro con– trario. il peC<!alo ecompariri1. Tutti gli il)1i111i riubili1:11i diventeranno per ciò slcsso socinlmen1c costru11ivi, in– tegrati.· benefici, innocenti e puri; il probl"ma mornle sari't tfo/inirivu– mcure risolto. Suri'1 quc>llo il r,·guo dcll:1 1•ii1 uu– .:,lera vir1ì1, o della Natura, nel senso in cui !"intende il Marchese di Sadt:? Rel!nerì1 un ascNiemo monacale, .:.dc. ~no-o ,l"~li inl<!rC=i ecouomit·i ,, del– Jr bbndizir c:.mrnli - oppure cono- . eCt•rt•mo In 1< pr('l)U nel mucchio n e la promiec·uitl1 intc~rale, in virtl1 ,lel diritto del libero ('On:,umo. flersino rlt:I « diritlo n (•h(• h:, o;;ni « og~et– lo l• ,·rol i('O a c1:1:-cre « (•onsumnto >) ti.i chiuntlllt" ccl in tutli i modi pos– sibili (ciù che .sembra essere l'ahro id"al,· •rivoluzionurio», l'emanci1la– zionc clei sessi»)'? L11 1cori11 non si pro111111cin chiaramente tra l'nlvcnrc popolato di 01,craie uscss,rntc. e il bordello uni\'Crsalc e gra1uito. An– chr Jtt:r <111cstochi vini1 \'cdrì1. O"ahra parte, le due ipotesi sono pra1icu111cntc meno diverse dell'idea chi" ci e-(• ne 1mù fare. Le stesse sette hanno, di \·olta in \'Olta, prnticato o tcorizzulo l'astinenza e la conlinrn– za totulC' " l'or:::iu l)rrcnnla. Ci sono in ciò due modi. non solo per cn.:iliga– rc la carne, e mortificare lo slomaco, nrn :111eh('per ridurre a zero la fon- zione (e111incntemcn1e anticomunita• ria) della coppia, di <1uesto moslro In cui temibile conseguenza è la (a– mi~lia, con la sua tendenza ben nota :1 impadronirsi dell'educazione dei !m1ciull.i del soslegno dei 1ua1a1i e ,lei \'cechi, dell'ospitalità, della cul– tura nelle sue forme csscnzi:,li e quo- 1idi,mc, ere. N·c. SopprimNc la coppia - quesl'nn– dro;;ino che ba.sia a se stesso e f'11c ceistc, in (11umto modello di tutte Je n111onomic. di 1u11c le 11u111rchic,la h11scodio1:1ad"lla (( vita 1•ri\'ala >1- e voi avete In soluzione unit.iria, to– rnli1aria1 ouio~cncizzat,1 e comunisti– ca dcll'esislcnza soci:dt·: tutto per tulli, tulli jlé'r da.:icuno (' so1,ratut10 Tutt" prr Cinscuno. L '"trrno sogno dell'c1ì1 dell'oro! * Pn!ndcre la re~ponsahilitil del~ la ~cita di un compagno di vila, non. I"'' llllto il tn11po clt"t•gli ci s,•mbrn 11rl'/f•ribil1• r, tJlWlsi1tsi flltro, mu pc•r il mcµ:lio e 1,cr il !leggio? Assumersi il carico dei figli che .:-i mettono al mondo. buoni o calti\'i. dotati o non dolati, suni o m:1lati? Allargare quc– .:-ln <l!Olidnril'li1:1i vicini, ai ,·cechi, 11µ:li umici colfliti da c1u:1lclu .. d,sgra– ziu. porrnrc in due, 11oi in tre, in quntlro. tutti in~icnu~ il pNO di <111c- 1:1to rontru110 111c·itoo formale in rui l'onore è imprgnato'? Ohibò, che co– sa vi può t~~•rc di pii1 11ll'antic11 e di 1,iì1 orribil111('nlc rcnzionario? E' mora!" a11ti111:1rxist:,. 1wr non dire w1ti-mwrchicr,, Er11 111 morale di Proudhon. qu('Slo n('rnico acerri1no dd 11rogre-..:.o. E' I ra.scono un .seco– lo da <111:111110 Promlhon m·c,•n ca1lito ,·ht~ il dm•llo del secolo cm tra lo Stato e la fomiglia - Ira il Servi– zio 1>uhblico ,~ 111vitn fltivata - tra l'Amministrazione e il laboratorio, tra la cillit Ru.:ilica e la fat1oria, Ira
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