Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954
materialismo dialettico di Marx. li Dia111at,che ha tmd sua pro1•ria im– J>Oncnlc terminologia comprensibile solo agli adepti, pretende d.i s1,ie– gurc 1u110, è intelle11ualmcnte con– sis1cn1c, e può essere mani1lolato co. mc un utensile intellelltmlc nei mo– tli pii, acuii e complicati. na delle debolezze del Nuzi.s1110,ris1•cllo al Couwni~mo, è staio il pasticcio 1ni– mi1ivo cd incoerenle della sua idco– logia-con-p :1raoce.hi . invece il Oia– mat :11tir:1fortl"'mcnte gli intellenua– li ::ti c1uali dii molli mGti\'i di cscr– ci111rc le loro ca1rncità mentali e di fi;:;urar~i in dire110 rapporlo con lu Storia e con le Masse. E color.:, che non se ne sen1ono tentati sono spesso •·osi poco 11llcna1ialla discussione fi– losofica <'hr finiscono con il lrov11rsi obbligali n sottomettersi. e, ... /.,a pre.uiont• del/,, nwccliim, dello S1t1- to » - nota M. - 1< è nulln i,, con• fro11to con la pressione cli un nrgo– ,,w,uo co11vi11cen1e ... ». 11 solo inconvenienle del Oiamat, che le sue vittime sco1>rono ben prc– s10, è che l)aralizza ogni sforzo crca- 1ivo. La ,,ualità c.he lo rende tnnlo tillrncnle - l'ampia affenm11,ione do~malica che in esso si orienta IUI• la lu realtì, - è essa stessa l'origine della sua azione paralizznnle. Questo accade perchè il Diamat non spiega affa110 le cose: di fat1i esso C ller la maf!:gior llarle del temilo una coll_i– :,ione :1 tesla in avanti con la rcaha, t>d t1I J)il1 al momenlo dell'urlo fa un Jlict>olosalto in alto sul 1>iano e( dinlcltico » 1)er continuare nclln s1essn direzione, che non nmmelte de,•i11zioni. A lungo andare inie spe– cie di winnastica diventa demoraliz– zante. Come l'armatura cl'nn guer– riero, il Dinmal rinfor-.t.a la mente ma anche la op1nimc. M. rile"n che, llCr 26 <1uanto il Dinmut abbia dcfiniti\'a– mcnte pro,•ato che la pittura accade– mica russa del XIX secolo è molto superiore ad escm1>io all'lm1>ressio– nismo Craucese, l'occhio 1rnr persiste a prderirt> quest"ultim:1. Egli conti– nuu dicendo: 1< Ad ogni /HUSO, sfo nel c11111po e/e/– l'estetica e/re in <111ello dell'eticfl, si incontro /'op11osi:iom• clw la 11trfl11c::.– :fl c/c/fuomo sollev" anc/tc contro lt, piti soµgio (/elle teorie. E· • rngione. vole » cl1e 1111 rng11::;o t1llevt1to in mo– do responsflbile /llccÌfl h, $pili " suo p(l(/re se osseroo clw il suo compor– wme1110 è dmmo:w t1ll'ordi11e socitde dlii cui be,wssere ,1;,,,•mh· fo felici– tà ,frlfi111em 11111t111ità. Pure il di– sgusto clic tfll. motlo di "gfre su.scil<I in tmlltl gent,• è trmto i11spif•gr1bile couw fo loro 11n•/1•r<!t1::.l1 f'Cr Alanet rispetto ni reolisti riusi del XIX se– colo. I Rwui .stwuw proseguendo la loro opprr,;ione mentr,lc nel/,• ,lemocrfl• :ie popolari con. wlt• tenncia che giunge (l proporzioni prrico /o.sc. Il ragionare sistc11111ticoche conclude orc/immc/o acl ww 1wrJm1ti di ignora– re un. /nito <tumulo t•sso si trova in. conflitto con. un. co11cct10 ilato può condurre evcnt1wlmc11tc t1cl errori costosi. t11 g11<'rrudi flitlcr co11lro la « nrte degenerntc, » è sorta dt1ll0 stes– so :wme delfet.ic< 1 ciel suo pllrti,o clic ordinavn il macello delle « ra:zc in– feriori », e<.I è proprio in quella i.• dell la ct1u.s"e/ella s1w di.,j,mll. L'i11- 1elle111rnlf',st1pemlo che il Centro do- 1111md"che lt, scien=<, e l' nrte si co11- /ormin.o t1l Melodo invece cli cncare ltt verità obi,miva e la. bellezza, giunge a concl,ulerc c,hc la. caduta del nuovo Impero no,a. sarti portata dalla saggezza clcll' Occidente ma
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