Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954
iiva, lasciando di meuerci <l'accordo (suJla questione del consumo) ». Montels: ,l'accordo con Guillau– me. Dobbiamo pel momento lasciar ,la parte la questio11e del consumo ». D01>0 alcune osservazioni di E. Werner, Mendoza (T. G. l\forago) parla ancora, annotato solo in fram– menti di cui cito <1ud11to segue: « ... Il collettivismo è migliore del comuni.~mo anarchico. In Spagml può avvenir t che ... (non continuato). J conumisti hanno l'idea di garanti– re ,, ciascw, ,... ,, (non continuato). Morago perlunto pronunciò un di– scorso collettivista ed anticomunista; è seguilo da Paul Brousse che 1>arla in favore del comunismo, trasmesso cosi: (t Molto im[>Ortant.e (quCSta que– stione). Però dobbiamo ,lividcre lo argonumto: immediato e lonum.o. Su la <1uestione teorica sorio d'accordo con la collettività del consumo. Il prodotto è il pr0 <lot.to della materia prima e del lavoro; infine, l'uomo stesso è un. prO<l'!tto della colletti– vittì; periamo il prodotto deve an– ch'esso essere collettivo )) ... Warnotto o Varnotte, un belga non menzionato nelle liste dei dele– gati note di Kropotkù1 e (I /.,'In• tematio,wle ))' IV, pag. 258), parla anch'egli: (< ••• tutto si riassume in a ciascuno secondo le s11e forze. La questione immediata è d'impadronir– si degli strumenti del. lauoro. D01,0 <liciò, la. cosa s'imporrà da se stessa immediatamente. Ogni gruppo farà ciò che vuole. Si a.vrmmo contrasti tra i comuni. Sono mmi che si ,li– scute; e in che sono stale rischiarate le idee? MetUre ,liscut.iamo, le mas– se ci osservano. Stabiliamo' i princi– pii, le c/e(luzioni verrwuw da se stesse ». 648 Guillaunie: dopo il JJ'larnotte non ho ,mila da <1ggiungerc. Voglio solo fnre una obit?z.ione. Quest.ioni che non sembrano altro che <1ucstioni di parole, ~pesso sono questioni molto importlmti di principio ». Costa: /o sono contrario al comu– nismo (autoritario). Propongo il co– muni.smo a11tfo11toritario )). (Il ma– noscritto dice « autoritario », ma io ristabilisco il senso. Mi sembra che Cuillamne era prevenuto contro la adozione della parola « comunismo » a causa dei suoi precedenti autori– tari). Lev11chofT (Kropotkin): Riparti. ::ione ,/egli strumenti del lavoro da parte delle federazioni. Chiusura. La proposta di Guillau– me con l'emendamento di Drousse è votata come segue. Allegato K. Que– sto copcerne, penso, la risoluzione stampata a pag. 263 (de « L'lnter- 11ationale >, del Guillaume) e non rientra nell'argomento qui trattato. Sono questi, dunque, dei frammen– ti della prima discussione interna– zionale sull'anarchismo comunista, i soli che pare se ne siano conser– vati. Si vedono Costa e Broussc ap- 1>oggiarlo, - anche nella lettera del 17 febbraio 1880, Brousse pur sepa– randosi dalla « intimità internazio– nale n sé <1uestanon riconosce la sua nuova evoluzione, dice: u: io sono ll– narchico, comunista, rivoluziorrn– rio )) - come si vedono Viiias e Mo– rago combatterlo, e Guillaume, l\1011- tels, Warnotte considerare inutile pronunciarsi su questioni dell'avve– nire. Cuillaume sembra aver parla. to nel senso delle sue 1< ldées sur l'orga11isatio,1.sociale », e parlerà co– sì ·fino all'ultimo giorno della sua vita, ugualmente a Bakunin, ricu– sando di precisare in anticipo come
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy