Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954
:,,egreta fondala da Uukunin nel 1864 e rifiusa nel 1868 e fort'anco nel 1869. Di cruclla • in1imi1à iutcruaziona. le », come llrouS!te la chiama, Pietro Kropotkin fu il ~gre1ario corrispoo• dente del comilato. v·crano qui,•i, fianco a fianco, i giura~iani, i fran– cesi, gli ~pagnuoli. Kropotkin, al– lora tulli collc11ivis1i, e l'italiano Co– sta comuni:tla. E.»i ili erano pronun– ciali per • l'autonomia delle inLim.i- 1à nazionali ,., cioè ~i erano impe– gnati di riconoscerf• mutuamenle al gru1>po segreto di o~ni 1,acsc il di– rilto di :tlubilirr la pro1,ri11 tattica spcciulc. Nel Congresso di·ll'l11tcrn11zionale icnntosi a Vcrvins, 6-8 sctlcmbre 1877, secondo ulcunc note munoscrit. te inedite prl'M' in Ar:m ,,arie da Kro1>otkin, il c11111lc con Emile Piet– te e Jules .Montcls fu ~grclario del Congresso - noie consen•ate solo in parte e molto somnrnric, utu cl1e com1>le1ano mollo il parco re.socont6" 1n1bblicatonc (\'edi J. Cuillaume, « L 'Intemationalc», IV, pag. 258- 265) - nella settima ~du1a si ,·ede Rodrip:ucz (J. Carciu Viiiu) dire, come notò Kro1101kin: • ... Voglia. mo e/egli strumniti tli lavoro. 1>erò della collettività dei ,,roduttori (non dello tato), (! co.si pun• della terra. Mf, questo t1f'lfa11to11omia e/i, ogni colh•ttività di pnxluttori, e ciascw10 rirt>v":wcom/o la s,w prcxluzionc •··· Cos111: ic ••• Pt•r mc, 11011 solo la tnru ,. il Cll/iitalc sono strumenti cli fonuo, mtt flllClif' i 11ostri ali111c11ti, i llf'stiti, 1•rc. U1111Jolta <m1111cuo che ,c;liMr11uw11ti ,Id lavoro ,lcbbano cs– !tt•n• propri1•tà collf'ltivt1 ... non pos• .<CÙtmo dt•termi,wr,, h, 1mrtc cli. cia– scww nf'lltt 11roduziom•. f;; precisa- mente /JCr questo che viene pro,,o. sto lo Stato (si era discuuo il co– umnismo autoritario tedesco). A cia– -'C:11110 secondo la sua oo/ontà. An• che noi vogliamo il conumi.smo, ma solo non oogliamo clie sia autorita• rio». Lo slalo lln1:>erfetto tli c1ue~1e no– te di Kropotkin è deplore"ole, ma irremediabile. Tuttavia leggendole ciascuno può rendersi conio che Cos1a. nel differenziarsi dal collet• 1ivismo pro1>osto da Viiias e condan. nando insieme il comunismo 8lntale, 1>rofessavachiaramente il comunismo lib.-rtario. « Rodrigucz (Vif1as): <1ciflsru110 secondo la su11 volQnti,; però vi è rmche lt, vo/o,,tù di 110" fttr m,lht. Ognu11~ dev<· lavornre p<'r mw1sùir1•, I comunisti tNlescl1i con le loro st11. ti.stichc vogliono che lo tnto vi ob– blighi». Si ,·ede che Viii:is è acc11i– co sul liworo a l'olonlÀ di ciascuno, proclamalo da Costa. Guillaume: La di.5cussiouc 1uova che le di.scussio11iteoriche w1chc fra di noi non sono i1111tili. lo non. /JOS• so ammettere 11(' conw R0<lrig1u_•; (VUia.s), ne come Costa. e/funo e 11ell'altro vi sono i<Je,.oncor<1confu– se... Perchè mescolare la questione del consumo con. quella ,/ella proclu– =ionc? ... L'unica soluziom• possibi– le oggi è que/h, cli rirmrtir,• (i 1•ro– dot1i del la,•oro) com,• si vuol<'. /.,,, divl!rsc soluzioni potrmwo trovarsi unite negli slCHi gruppi. Rcxlrigm•; (Viiias) lw ft1t10 l"obieziom• clU' Sfl• n•bbe grwule ingiustizia il dflrf' ,, cittscuno seconclo le sue ,wccssità; 11m r'è il correttivo: tfo ciflsc,mo seco11- clo le suf' forze. Cr,•clo, illsommn, rlw 11011 dobbiamo cliscutnc r,/tro clw fo teorit, clelfo propricttì col/et• 647
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