Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

µ;no, del gr1mde studioso che fu Max Neulau. S0110 molti aspelli quest'opera è un po' anche la continuazione della 11rccf'dentc, t1u110uomini e cose con– tinuano e completano la prima sto– ria, scbbc11(• <1ui, la peràonalità del– lo studiato è di tale mole, che non l)ocht: volte sovrasta e nasconde Ja veduta generale degli avvenimenti cht> irn-ccc rieultavano nelli e preci– si 11cll'o1lf'ra sul J\:Iost. Non so $(' ;; un bene o un male 11cr la riuscita di un'opera come quella prefi~a~i dal Rockcr sul Net– tlau, d'illustrare il pensiero e la sua opera, l'essere cosi 1)rofonclameu1e legati di .:1111icizia,ad ogni modo è un fatto .incontrovertibile che egli fu sempn' legalo al Nculau da una fra. tcrnitii di studi, di intenti, di lavoro ccl anche dn comunanza di vedute. ]nfatti, come vedremo lliì1 innanzi, molte delle vedute e delle ·idee ca– rnttcris1iche del Ne11lau, saranno ri- 1uese cd espresse dal Rockcr nelle sue « :Memorie >). Nel secondo volume di queste, quella llortante il ùtolo <C En la llor– rasca ,, scriverà ricalcando quanto, ,·ome vedremo, aveva espresso il Net– tlan a proposito del suo modo di concepire l'anarchico e riferendosi ancora ai tempi che si 1rovava a Lon. dra. 1 TI Rocker scrive: « /Jenchè fos– si. molto vicino alle idee del Kropo• 1./dn, gi,ì <1/lora ere, in uu• <1bb<1sUm• zf1 chiaro che le <1ggeuivet:ioni usu<1- li, mututrlist", collettivistt1 e comu11i– s1t1, avevano solo un signific(IIO su– bor,li,rnro. Quello che importavtr <1- tmnti tuUo Prtl <li e<luetire gli uomini ,,11,, Ubertà. e abit.uarli <1lfo creazione di un p<;,!1siero proprio. Tutte le ipo- 1 • En la Borrn.sca •• p■g. 147. 602 tf>si economiche per il futuro, che dommwio essere provat.e prima come fJS/tf!rienze prnticlte, errmo buone se twessero t1ssicurnto alfuomo il pro– do110 del suo illvoro e twesM•ro per scopo ww trasformn:iorw sociale del• ltt vita, in modo che l'iru/i.viduo vi rwes.'ie trovMo la possibiUtci, cli svi– luppare liberomente le .)/W t1ttitudi- 11i m1111rnli,sc11z'cssere i11/lue11:c110 da disposizioni rigide e dogriw vuoti. /.,li mUI pi,i i11tima co11vi11:io11e mi. rliceva che /.'mu,rchismo non 1mù es– :if'rt' ir1te.rpretato come un sistemu e/riuso nè come u,w soluzio,u• per il mille1111io ti venire, che lw fo Jiber– ltÌ come condizione rmticÌJJ<1la in o– gni dominio deJl't1zione e rh·l pen– sie,-o tu1Hu1.0 e giustamente p<'r <111e– M11 110n può rimtmere legttto r1 diret– tive rigide e i,wltcrabiJi. Per quesw ragio,w le sue aspirazioni sonu il/i.– mitute e 11011 110ssono esscn• rinc/iiu– s(• in 1111 programmn determinato nè <'s,<;r>re fJrescritr,• come regoh, fisstt ddl.'rw1,<•11irc ». L'opera sul Nettlau è scritta, non ,,olo llCr ricordare un co1np11gno ca• ro ,,com1>arso, ma forse e so1na1uno llcrchè parlare del compagno, della sua opera e del suo pensiero, dà la possibilitù di poter sottolineare idee proprie molto cnre che erano anche drllo scomparso. E' dunque diversa ques1·01>era dal– la precedente e sulla quale ci si·amo nbbaslanza estesamenle soffermati, ma essa è particolarmente imporlan– lf' 1>erchè parlando del Nettlau e del suo pensiero, il Rocker ci fa sco- 11rire "ia via la formazione del suo stesso pensiero cosi come si era an– dato formando durante la sua secon– da grande emigrazione, dopo che l'avvento del nazismo aveva so1>pres– so ogni possibilità di svolgere un'a-

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