Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

O che fanno il giorm,le per tenerlo nascosto? Basta - scrivi presto. Saluta Bianca, bacia i bimbi e credimi. Tuo ERRICO Londra, 19 luglio 1913 Carissimo mio Cigetto, Scusa se non ti ho scritto prima. In questa mia lunghissima, troppo lunga perma11er1:fla Lorulra ho flC• cumulato tanti fastidii, tante pendenze che ora per partire 110n so dove dare . di capo. Il grnn da fare mi fa trascurare anche Volontà. Bastfl, non si tratta più ciac di pochi giorni e poi tu e Ce.sori potrete riposarvi un poco. Riceveui la tua del 7. Ora non mi scrivere pi1ì pcrchè le tue leticro 11011. mi troverebbero in Londra. Faresti bene però a scrivere di, ianto in tcmto acL EmU.lio. Egli si è rimesso nel movimento con tanto entusiasmo che sarebbe un. peccato t.rascurarlo. Non. mi meraviglio che Cesflrì. si ostini a non rimamlarti i mcmoscritt.i non pubblicati. Qua,ulo una cosa lo secca egli fa il sordo. Fa così. anche con~ me, al punto che molte osservazioni che gli vorrei fare, non gliele faccio perchè tanto so che è inutile. Chi gli diede il nome di Tigna era un gran ()$icologo! I tuoi arl-icoli v<mnobene. Non te ne posso fare gli eJogi: per mo<ie~tia, visto che molti hanno creduto che fossero miei. Ti accludo una lettera che Plinio Parini mandò a Volontà e clie forse t'interesserà. Come vedrlli, egli, ben lwigi dallo st.are dietro lll Pcnsiero,1 come tu avevi creduto, deve trovarsi in gran disaccordo con quei di Roma. 111 quello ch'egli. vorrebbe scrivere in Volontà sul movimento romano forse ha ragione, ma uon ci conviene creare più scissioni e scandali di quelli che giù esistono. Come scrivevo a Cesari noi dobbiamo attaccare tutte te idee che non ci vanno; ma in quanto a uomini e fatti noi dobbiamo criticare ... facendo meglio. Altrimenti ci acquisteremo la raomea antipatica di censori e 110n riusciremo nell'opera di pacificazione che deve essere uno dei nostril compiti. Probllbilment.e ti pregherò, in tempo utile, di venire a Bologna "fllrmi da guitla: magari poi andremo a passare ungi-Omo a Rocca S. Cascia,io per• chè io possa conoscere tua moglie ed i tuoi bimbi ed intrattenermi con te, da soli, in tutta libertà. A rivederci dunque. tuo ERRK.O Ti abbraccio 1 (t Il ,~nsicro • era un gi-ornale anarchico d1e usciva a Roma e 11011 ave,•a nulla a che !are con la ri,·isla omonima edita da Cori e Fabbri, la quale 11011 usci,•a più al tempo, di queste lettere. 536

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