Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

a\frcbhe im1,cdito la prudenza, pcrchè in quell'occasione sarei stato a, 1, 1 ici– nato da tanti amici, che a\frei finito indubbiamente col (armi arrestare. In c1uanto alle mie intenzioni perturbatrici, dirò che esse sono una stupida in– \fenzione che mi lrn 1neravigliato pnrtisst> specialmente da gente che mi co– nosccva. Ho troppo ris1lCtto della libertit per poter mcnomamente concepire l'idea di disturbare gente che si riunisce per discutere ciò che le pare, a dcliberaré quello che crede meglio. Del resto, ri1>eto, l'idea è troppo §tupi– da e maligna per meritare smentite. Ci salutammo con 1m abbraccio fratf>mo, i• poi cogli <wrl1if,url1è il tre– ,w, s11ssu/ra11clo, dispari.. in \'ia,:gio, 30 scucmhre 1897. C1USEPPF. CIANCABII.I..,\ da r. At·1m1i!.,. ,li Homa. anno I. 11. 281. del 3 onohrc 1897. 2 Conferma u ~-ISTERVISTA ch'io t_•bbi ,·oll'umico Cian<'abilla e che qucsli pub– blicò sull'At1fmti!, ha 1>rovoc::i10dt"i commenli che non mi aspcllavo. Non a\fendo potuto 1>rocurarmi, ller<·hè fu sc,paestrato, il numero dcl– l'At1flnti! in cui np1>nn•e l'inlervis1a, non so come fu reso quello che io dissi; ma la stima che ho del Cianeabilla mi fo perft-11amcntc sicuro ch'egli non alterò in nulla il mio pensiero. Come va dun<1ue che i commcnratori ne han tiralo delle illazioni, ,~he io, flrinci1>ale in1eressa10, recisamente respingo? ~on parlo del corrispondente del Rf•sto <Id Cflrli110 il titiale tro"a che le mie idee« si awicinano molto a (1uelle dei socialisli legalitari». Colui i; un giornalista borghese, c <1uincli non può dare grande importanza alle diffe. rcuze tra socialisti, e forse non le inlcndt". Noi socialisli tli lntte le scuole ,•oglinmo, tutti egualmente, meller fin,~ al dominio della borghesia, e na– turalmenlc siamo, per i borghesi, tulli la stessa cosa. t il caso dei 1,re1i cat– tolici, 1>ei<1uali atei, protes1an1i, ebrei e <pianti ahri mai disconoscono la aulorità del pa1>a si ,•algono tulli ! lo non ho che <la augurarmi che ,•enga prcslo il giorno in cui gli i:1• tuali borghesi, sbarnzzali dei privilegi che oggi offuscano il loro giudizio, polranno studiare in pratica ed apprezzare e<1uamenle le diffcrcr.ze fra i ,,arii metodi preconizzati per attunre il socialismo. :Maggiore considerazione, perchè socialista e ginslamente autorevolf' ira 457

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