Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953
(Juesto ragionamento degno di un ~chizof.rcnico ha naturalmente getta– to la con{usione tra quelli che focc– ,,ano uno sforzo reale per compren– derlo. _finisce per dare Ja vertigine, pro1>rio come qmmdo, dopo a"er gi– ralo in rotondo a tutta velocità, si è inc,1paci di distinguere la destra dal– la sinislrn. Questo stato di spirito ~erve a meraviglia i disegni d'una nutori1(1 assoluta, perchè In lente nel– la sua perplessitù aspira a trovare un aflpoggic, cd afferra ,pialsiasi ma– no che le offra uu solido sostegno. Quando. per conseguenza, i clirige11- 1i .sovietici (Heparnno una nuova 1ni– :.11rn reazionaria glorificando - ver– h:tl111en1e - la vc<·chia tnulizionc so– t'i:ilisia, il loro scopo non è soltanto tli a1tcggi11rsi a credi diretti di quel– la tradizione, 111aanche di ge11are lo stordimento e la confusione nello ~1,irito pubblico. Un dcrrelo 1.1ppurso nel :uglio 19-l~i, dichiarava illegali i matrimo• ni 11011 dichiarali :tllo st:11Ocivile cd ordinava la legalizzazione rctrospct• li\'u tlc~lle unioni libere. "J{cudcva i– noltre il divorzio così difficile, così ,·ostoso e nf'llo s1esso tempo così im– barnzznnte a causa di una pubblici– lit obbliga1oria, che i cittadini com11• ni nou r >olevo.no nffatto concedersi <1ues1O lusso. E lo stesso decrelo sta– hiliva uri.a distinzione 1nolto marca– la Ira i rigli legittimi e quelli ille– :.;i11i111i. L"urticolo 20 dice\'a che « ,1bolivu il diritto esist.ente per una madre di. rivolgersi. ad tm. 1ribwwle allo scopo di cerc"re le prove della p11ter11i1à e d'u11e,wre 1111<1 pcm1io11e alimentc,rc per il mm11cnimeuto de/. figlio nato da tlll(I. persona con ln quale non vi– ve più in unione legale ». li padre di 1111 fìidio illcgiltimo, anche se è co- 364 nosciuto e registrato come tale allo staio civile, uon è sotlOllOSlo a nessu– no obbligo verso il suo discenden– te e, secondo i termini della lcg• ge del 1943 sull'eredità, i figli ille– gittimi non crcdilano dal loro pa– dre. Lu figlia-madre può mettere il suo bambino in un'istituzione di Sia– LO che se ne occn1>a grnt.uitamcntc, oppure domandare una retribuzione di JOO rubli 1>eril primo e di 50 ru– bli per i seguenti fino ali' età di 12 anni. Aumt!nto dell& popolazione Questo decreto poru, il titolo si– gnificativo, però contn1ddi1orio del suo couienulo di « Prote;,,ione della madre non sposata e dei suoi figli » ,~d ha lo scopo di « <'viwre <tifo nw– dre fo ricercll dellll p<tlemità dei suoi figli e /o fntict1, di rivolgersi ai tribu– mt!i per ollencrc u,w JJCnsionc ali– me11wre ,> • .Oc"e ugualmente« cret1re <tl bambi11u 111msiltwzion.c più 11or• mllh', 110111,bbmu/o,,.wu/olo ,,iii. ,.ue iuccrtezzc e/re (lCCOmp"gm,v<mo gli sforzi ,id/ti giustizia nella ricerct1 dl'l- 1<, 1mtcrnitù >1. li codice napoleonico, nel <1ualc una clausola simile assicn• ra anch'essa la proiezione t1el padre non sposato, è mollo meno ipocrita. li decreto 1944 è des1inalo n rinfor– zurc la politica de1nografìca delb so• vrapopolazionc. Prevede dei sussidi e dei premi 11llc madri di famiglie numerose - un premio per una vol– ta 1a111O alla nascila del terzo bam– bino e un sussidio mensile ,·,er il quarlo fìglio e per i seguenti. Il de• <'reto ha ugualmente istituito delle ri. compense: la (< .i\fodaglia della ma– ternitì1 » per cin,1ue e sei figli, l'or– dine della « Gloria della maternità » per le madri dai sene ai nove figli.
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