Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953
gnare alla geni.e un controllo sulle nascite e i prodo11i antifecondativi non erano a porlalu di mano del grande pubblico, il decreto si limi– ta\& ad im1>edire di fiharc libera– mente il numero dei filtli . .NelJ'espo• 3Ìzione dei moti,·i di dello decreto, l'aborto era qualificato flagello ca))Ì• tali.sta e come tale do,•c,•a eaacre a– bolito. G. M. ,·erdlo,,, un esJ)erto so,•ie– lit'o in materia di lcl[i.sluzionc ~ulla famiglia, serh•c,•11 in c111,•.;1·occn .. ionc: et D,,10 le circo11u111:o ,wov,·. sem– brn po.f.sibile cd m,clw m·c,•ssc,rio .spiegare 11nc/1è le, fmuiglifl debbo es– .sere cmisoli,Jc,111 com,• uuirù .sm;iuh•. I\'(•/ momm110 i11 cui ,,,,,..sto rr,ffur:t1- 111P11to ric,•111• 1111<1JJflOl5gio 11rntr•rilllv, si cot1s1<11r1 che fo coijcÌf!11:rt d,•/11• 111,,s– .se prov" ,m dis11r,•::o ,mcoru più profondo per i costumi di$1toluti dei piccoli borghesi i11 ciù e/re co11cer• ,w i rtlfì/>Orti. tr" uomi,ii ,. domw ... ». La di.. integrazione dl'lla famiglia era staia snlulata eomL' un 1,rogrcs– M> ~ociale: es..a ,·cni,·a ora a.ssimila– la ai • co..tumi corrotti d<'i piccoli bort,:h('si •· La fami~lia ncu du un lato J>ertluto o~ni rn~ionc di e~•re nelle ·1a10 aociahl"ta; d:,ll"altro Ja10 eon .. olid11rln era dinm1a10 uno dei comr>ili impor111nti df'llo ..1ee.,oStato. 11 eurio-,o l· che ,,ue~tc opinioni contraddi1or'ic non furono profceSa– le in e1)oel1(' di,·erM.", 11111 ai 1•oe.aono leggere l'una a fìunco dell'11hra, nei 1IO{·umei11i uffiriali. Il 1,;0H•r110 cd i suoi soitenitori rifì11111v11110 di 11111met– tere che nvcvono llOt1110 modificnro il loro modo di vedere. Ei!e.i 11011 tli– cono rhr ciù <'IH•in un dnto momen– to era binnto ò diventalo nero in un altro momcn10, 11111 afTcrm11110 che una cosa è simultaneamente biunr11 e nera - e che d'altra parto il bian• co ed il nero sono identici. Mentre !)rendono delle misure contrarie alla tradizione socialista, si sforzano di diu1os.1rarc eh,~ seguono la ,•in trac• ciata dai 1>adri della ReJ>ubblica. Doppia pereoo■liti Le loro decisioni sembravano e. manare da un essere amitto tla dop• 1•ia pcrsonali1i1. Mentrf' il dottore Jck,•il, per e~mpio, tr:11111 con di. sprezzo l'idcologiu 1rnzis1u che t·on– sidera che il 1nimo do\'ne ili 111111 donna è di mettere nl mondo dt•i {i• gli, M. Hrclc fo coniare 111cd11glicin onore della rnatcrniti:1 1 o 11ffcr11111 sul– le colonne della« Prn\'dn ))chi•<( 1111u rlo111u,. clw 110ft lw COIIOSCÌ11I~ /a gio– Ùt di essere nlfldr,• 11011 rt•fdi::11 tlll• c'!rn fo grwulez:11 de/1(1 sutt voctt– :101w ••• ». Da una parte si afferma che i de. crcli storici del 1917 sono.: l'(•spr<'S• sione 1>ri11cipulodei pri11cipi fo11da– me1111,li co11cer11e111i l 11wtrimo,1io, e la fm11iglia nelfU.R.S.S .. t• clu• com«• u,/i, debbono rimtmerc scn:fl modi. fica:io11i enen:inli in. '""" la storia (ieltu letisla:io,w sovietic" cd essere "t>/>licflloi11tlllto il suo risorf> » dal– l'ahra si dichiara (in un"epoca in cui tutte le riforme del 1917 •i,ono ~ià annullate) « 1Yo11 i• (lifficile cOt1ijlt1lft• re, q11mu/o si consi,leri il muvime11- to socifllistt, nel suo i11si1•me c/1e le m•cessità (,li quelh• riformt•) crrmo lt'IU/IOrtmec e lrtlllSÌlorie ». I 1 Quc~lc due ,·itazioni ...0110 prc1c dul– lo !IC!~o uti"olo su « I.e 101,,w ,lcllo li\'Ì· 1111,110 tlclla lcgisluziono ,ulla lnmi1U11 11cl. l'U.R.S.S. » di C. M. Svènll,w, p11hl,lic11to ncll'Americo,i Reril'w 011tl1i' Soviet Unl'fm, 11i;o:.lo 1918. 363
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