Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953

no dei due sposi era obbligato di se. guirc l'altro in caso di cambiamento di domicilio. Il coniuge bisognoso - uomo o donna - aveva, secondo i termini del codice 1918, iJ diritto di esigere che l'altro provvedesse ai suoi bi.sogni, se lui o lei era in gra– do di poterlo fare. Secondo <1uesto decreto il mnlri• monio non creava una comunitit di beni. I coniugi potevano .:itabilirc, quanto ai loro beni, tutti i tipi di contratti autorizzati dalla legge. Que. sto decreto fn modifì(•ato tlul ('odice 1926 allo scopo di assicurare la pro. lezione della domui: i beni appnrlC· ncnti agli sposi priurn del loro matri. monio rimanevano ormai loro pro– prietà 1>crsonalc, UHI quelli accumu– lati do1>0erano considernti ·come be– ni comuni dei due sposi. Facilita del divorzio Il divorzio divenne tanto facile quanto il matrimonio. Si pote,,n fa. re senza iu,•ocare nessuna ragione: bastava cs1>rimcrne il tlcsidcrio e si potc,•a divoninre c1urmto si ,,olcvn. Secondo il codice 1918, mm sempli• cc notifìcazione al Commissario cer st.ituivn un divor-1.io se questo era rj. chiesto dai due coniugi, ma se era reclamato da uno solo, spettava nl tribunale pronunciarlo. Questa pro• ccdura fu modificata dal codice 1926 che aboliva ogni azione in tribuna• le in caso di domanda di cli,•orzio, essendo sufficiente per ottenerlo In semplice iscrizione presso il Com– missario. Sotto nitri aspetti il codice 1926 segnava un passo in avanti nella ri. lassatczzn dei legami coniugali: ri– conosceva le unioni di /au.o (cioè quelle non dichiarate nllo stato ei• vile), come uguali davanti alla logge– ai matrimoni civili e limitava nd uu anno, do1>0 Jo scioglimento del ma• 1rimonio, la durata della J>eusione n. liincntare. Mcuere al mondo dei bambini era considerata una <1ues1ionc strella• mente concernente gli iutcress11ti, e fu decretato che nessuna donna <lo. vevn mettere al mondo un figlio con– tro la pro1>ria volontà. A partire dal novembre 1920, gli aborti poterono essere lcgahu<'ule prnticali sotto il controllo medico, in lutti gli os1,cdn• li e senza maggiori formalità di (JUcl– lc oc-correnti per l'e~lrazione di un dente. Lii distruzione del sistema fomili11- re tradizionale - al quulc gli scrit- 1ori sovie1ici non mnncnvnno umi, Caccndone allusione, di nppic1:ic11rgli l'epiteto pcggiorntivo di « borghese » - susciln\&-0. un sentimento di fìcrez. za e cli sodisfazione. Signifìc11\'11il crollo di un altro feudo cn1-.itnlista e, per conseguenza, era ,•oluto dallo S1ato che, d'altra parie, assumeva sempre pili le funzioni sociali ed e– conomicl1e che un 1cm1Jospellavano alla fomiglia. L'U.R.S.S. non è slnta, è ,·ero, la sola unzione nel n1,11li('are queste misure che sono il corollario dcll'inclmt.rializzazionc. Ma esso fu. rono laggill incoraggia.te sistcnrnticn– meute allo scopo di forgiare il nuovo cittadino so,,ietico: I' indh•iduo che liberato dn ogni legame familiare, può consacrare In totali1ì1 della sua energia al servizio dello Stato. L'educazione comunilurin L' educazione comunitaria dei bambini illustra quanto dello prece• dcntemcnte. Oltre a 1>cnnet1ere alle donne di Jnvornre nell'industria, pie. 361

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