Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953

tenta alla vita del 1•residentc della Hcpubblicn Carnot. ccmc moltissimi altri anarchici cono'l:ci11ti. :md1e il H0<·kcr l'icnc urrcstato cd espulso. Comr allora tulti focevnno, 8C ne ,,a in 111:.;hilterra, dove II Lontlrn. dopo n,rr frcq11rn1a10 l'11mhiente dei ri. f11;.;i111i politici tedeschi, incomincia n rrf'q11cniure anche quello tlcg:li o– prrni dJrci. 1l0\'C' fo conoscenza colla µiov:rnc• Milly Witco1,. che 1,oi di– H·ntcr:1 In l!ll:t co1111>ng:na cd :issicme tlivitlcranno le µioic e il l>C'l:0 tlclla 111ili11,,,z,1. cd :111corn o;tgi è 111 suo lì:111co i111ellii;::entee frnlerna colln– hcra1ritc. A Londrn continuerì, :1 :,volgere, :-ino allo sco1111iodcli.i prima gucrrn 1110111li11IP, nel 1914, una u11ivu opC• rn prop11~nndis1ica collu parola eco– gli ,crilti, rru la vusla colonia dei 1cdc~d1i col:, ri[ugiati e in <111cll11 pii1 nu1111•rosu dc::li operai cbr('i. E da Londra. osservatorio magnifico ,,cr– chè aperto alla vasla emigrazione poli1ic·a tli 1u11i i paesi. ,,er lunghi anni ha potulo seguire il 111ovi111en- 10 anarchico interrrnzionalc. conos(.-e• re 1>rofo1Hf:11uenteuomini e cose; C• spcricnzu che ha ultiurnmcnle porla– lo a conoscenza di tutti nelle sue (< Mrmoric ». E' questa una monumcntalo ope– ra in tre grossi volumi che servirì1 immensamente aj!li sludiosi che vor• ranno tracciare la storia del mo, 1 i– mento anarchico internazionale del– l'ultimo sessantennio. O1>cra della quale è forse (acile parlarne se la si è solamente sfogliata, ma che divie– ne qua.si impossibile il farlo se la si è distesamente letta, tanto è varia e ricca di inscgnamen1i f'd informazio- ni che le danno una !aie importanza da renderla opera eS&enzialc per la cono::ccnza slorica del movimento a– narchico. Parla lungamcnlc, .s'inten– de. del movirnenlo anarchico ledcsco e delle polemiche che con fre<1uenza lo devastarono. Sulle <·uu~ tli (p1e– s1a c11demic11 m11lat1i11. il Hockcr ne parla fra l'altro nel serondo \'Olume del le sue « Memorie 11 " En l:i Bur• n13ca ., a 1•ag. 51 e dice: « Il vecchio 111ovimc11tuted,•sco /11 freq11enteme11- te SO![ge110 " tllli /lllli. (polemiche 1>cr:ionali) c/w si spi<>gww 1wr le con– di:io11i fl(''ll'n1Ji. dclfo Gemumia. La J:rmulc mr,ggiorn11:r, dei vecchi com- 1mg11i Prtl 1mssatr, l"'r il mulino della socù,l,/emocrnzifl ,. nf• rtVt•i;tmopre.~a /'en•dità e/Il' no11 ero /(lei/e estirp(l• rt•. l..11 prclesn infollibiliti, e mm di. 'l:ciplina ferrea che non lasciavano sorgere nessun pensiero libero, sono una pessima scuola 1)Cr lo tl\'ilupJ>O della tolleranza e della mutua inte– sa ». Perchè è proprio e sempre an– cora esa110 ,1uan10 scri,•c,,u l'anarchi– co Cus1av L:mdaucr. e che si addice molto bene a numerosi :marchici. che « molri eh-i nostri pro11ri compa• gni sono p1•r disgmzifl sofomente dc>i :socittJd,•mocmtici.(om si,dirt•bbe 11iÌl es11ttauwnu• t< th•i bolsc<'vichi >1) cor– rotti. d!llfo <'du(;<tzio,,e mwrcl,icr, n. Ma di (1uesta grande OJ>era,appar– sa ,,cr oru solo in s1mgnolo e tradot- 1:1.direllamcntc sul manoscrillo te– desco dal compagno ed amico San– lillan, parleremo ancora 1>ii1arnnti in questo stesso lavoro. (l - continmù Uco FEDELI Il privilegio è un veleno che intacca insensibilmente I" liberlà. N. MACHIAVELLI 346

RkJQdWJsaXNoZXIy