Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953

Dietro il banco. sempre il gio"anc del giorno priurn. mentre, in un an– ,;olo, selluto ed intPnto a leggere. un l:wll"1101110 eullo ("i11<1uantina. piutto• sto µ:r.i-•o, allo e fori<", con una fot.'• ('ia rotonda, tluc bei buffoni cd una b:1rba 11 1rnn1u che ~ili dava mollo 11I gril,!ÌO. Porlavn gli oc·d1iali molto for1i d1e davano un'impronta 1n1r– tit.'olarc II tutto il auo volto. ma nllrnH•r-o quelle e1leSSC lenti ai po- 11~, a \t"'1lert_• un occhio buono. Il gio– ''1111<" ei prc-cntò: • Zu-,·ì /u,/ie11i– scl,n1 l{f'll<>:JSf'fl •• ma non udimmo il 110111,· de!l"uomo coi b11ffi e il 1,izw. Ci 1mrlò. in 1111 hrl fra11c1•-c, tlel movi111<"11lo nrrnrchiro i111li:1110 {' de– gli uomini chr lui c·onohlw. A no~tr 11 vol111 rnrronl:11111110della biluaziunc ilali:11111, clt•llu rf'C'f'lllc ot·c111tt1zio11t.' <l1'll1· fobhrichc, tlcllu no-tru i,luuq,a, di Maluh•i,l11 cd ahri d1e rono&t'l'\'ll• mo 1~ del c11101idin110 Um1mità Novc,. f'arlammo lun;.mmenle. lnfìn(' il t'o11111a~nocoi baffi ed il 1,izzo. rivol. ;::e111l,,.-.i al giO\•une dietro il banco a-– sit·urò che 1·ra,•a1110 dei co1111>agni che •·0110.,ce,ano il movimenlo. e sa• l1111111doci, iie ne andò. Alcuni compagni ci port:1rono cm• "'"' quella i.era ud uua confcrenz11. Do, t•,·11purlarc Rocker il 11ii1(!U0la– to 1>ortapnrol11 dri sindacalisti e dc. gli anarchici di Germania. Fu sola– mente allora che s:11)emmo che il no– stro interloculore del pomeriggio era slato Rudolf Rocker. oi. do1>0 non poche 11eripezie, ci ritrovammo con il com1,agno fran– Cf'SCO Ghezzi, e partinuuo per la Rus– sia e non ri,•ttdemmo R. R. che al noi:;tro ritorno, ,p.1:111do II fine dicem– bre tiri 1921, riuscimmo a l11sciure lu RnuiA con l'incarico riccvulo da 111- cuni ~rup1•i di :m:1rcl1ici Russi, che porta\'ano la loro parola al Congre1• 342 ~o l111crnazional(' Anarchiro che 3 i tcnern dal 25 dicembre 1921 ai pri– mi del gennaio 1922 n Berlino. Il Congresso lnlernazion■le Anarchico Di questo Congre--~o, molto im- 1>or1au1e. non &<>lo pcr"hl· era il !)ri– mo che si teneva dallo --t·oppio del– lt, ~uerra in 1,oi. ma &0pralullo 1>er– chè :n,·eniva dopo :n,cnintl'nli d"irn- 1►ortanza capitalt• tpmli qudli tlclla ri,oluzionc Hus~.1 clu• 1,oncv,1110 i problemi num•i della « 1li1tatura del 11rolc!aria10 ». cht' allorn "crnbruva av,·ssc un :,cnso, di~i K periodi tran.,i• lori )1, della <1 rolla!Ju.rm,.ionc frn i \'ari JHlrliti per 111rius1·i111ddl11 ri– ,·oluzionc )I e,·,·., 1•0C'hi.:i,i111i 110 lrnn- 110 IHlrlato. Chi in,·ece ne r,-.c·e 1111a umpio relazione -ulla 110.,trn -1a1111.i1 ;. --iato pro1>rio il Hcwkcr. nel c1uo1i. di,1110 /.," l'rou~stu di Buenos Airrs. L.;n Con;!re11o10 lnterm1zionale A– narchico nt"l 1921 era ,·cramenh."' un a,•,·cnimcnlo di :;rande im1,or1unza. Erano recenti (" vÌ\'f' all("0rll le ''"P«'· ricnu- delle rivoluzioni 1ede.,d1e e Un~heresc, non t•ra ancora &flento la eco delle grandi agitazioni i1aliane ehr ,wevano culminato ncll"occu1):i– zi,·me delle fabhricl1e, ed ern 1•rc.,cn– te a tutti la rinascita del movimento operaio di Francia e sopralullo. non bisogna mai dimenticarlo, la Rus– sia ri,•oluzionaria rapprescnlan an– cora una speranza. Ma non solo l)er lutto questo t"ra rnoho impor– tanle ma anche nei confronti del 1110- vimenlo anarchico stesso, clic la guerra aveva persino di\'iso e perciò era 1>iì1che mai urgenle mrn chiari– ficazione, una mess"' 11 1mnto in seno a noi anarchi<'i. A tale Congresso ,,j

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