Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953

La sua collera, come si può mi– surare dai suoi scritti, (u terribile, ma non ebbe il coraggio di sfogarla pubhlicumrntr. Non era il tipo d'uo– mo ,·he amus.~ il martirio. Godevo la 81111 agintczza e, d'altra p11r1e, un uomo di c·inquant'anni abitu1110 11 viver,· nella mollezza e nei piuceri della rarnc, non poteva tutto atl un trailo Fume II meno. Come r•rcte si trovava 11ro11rio in qtwl111 1>0.:izionc d'impotenza descritta in t< 1'wclv,• n>r,r., in 11 11/onosten•" di M('Cahe: ~ Il ,lecr,•to th•llc, èliiesa t:ll prinw rontro fr,posll1lf1. Egli vien,• !lcomu• 11io1tn - ,,111/cdcttv in quesw vita e ,wllrt ,,ro:~.~imr, - ,, socialm<'llfl' iso– hito: .w 11011. dif]1111wf(J. No11 gli (, ,,i,i 1mssibif,, i11comin.chtr1• ,m' nltrtt vitt,. sifl socialme,ue clic fimm:forfo– mc•11t,•, 11,•ll'<'tfÌ m11t11ra; i11tm1to si tron, s,•n:fl cwm... w11:n umici e .,:en– :11 ri.~onu> •.. )). ~on sa ~uada~1111rsi 1111 vivere in altro modo rhc facendo il prete. i\lt~slicr. dunque. aw•vn 1111:1 sob via di scampo: scri,·crc. Quundo mori i suoi coll"r::J1i 1ro– v11ro11OIra I, .. sue cosr 1111 enornw IIIHIIÒSl'ri110,11\'\'0lto in tlllll 4•arl11SII c:ui sl:wn SC'rillo il seguentt~ 1i1olo noio~o, ma li'rribil{': Ricordi, 1w11sieri. S«tnli111n1ti di },,,,,, M,•slù•r su une, p11rt,• tlt•gli er• rori t' llbusi 11"1/t, comlotttt dd go• verno d,•gli 110111i11i, in cui si 1wsso- 1w V('(l<'r<• c/,ir,re <:(I evicln,ti dimo– stm:io11i delln 1ltmità e /lllsitù ,li tut– ti. gU rlt•i <' I,• religioni. del mo11</o, imliri::111i ,ii suoi fHtrroccliicmi. do– po la Sllfl morte e dfl servire come testimm,ùm:u della veril<ì per essi e 11n tutti i loro simili. ln 1cs1imo– ni11m illis et ~cntibus. 1\fath. X. 18». 330 Di <1ues1O manoscrillo csi.stc,•ano tre copie o forse c1uattro. Nel 1735 Voltaire ne O1tcnnc una copia e nel 1762 lu diede ,tlle stu1111.>e 11111 incom- 1>le1a ... Da buon borghese e stntol11trn c111n– l'ern. egli CM.:lusc tulle le espressio– ni liberturic e rivoluziorrnrie, e re– strinse I' cdizio11c ui soli argomenti in un cui Al"slicr 111lpariva libero pensulore e a111iclcri('alc. li lesto completo è. stato 1mbhliC'n• lo una sola ,·olla in Ire ,•olumi, nl'I 186.1 ad Am:.lcrdam. Coloro che scoprirono il rnano– scrillo ne forono 1erroriu:ati e c'è da meravigliarsi f'he non I' nbbinno :iubi10 distrutto. 1· colleghi di MC'slic-r forono terri. bilm(•nlc irri1.11i e non vollero nem- 111€'11O annmu·iar(' 111 sua morte sul roi;istro dcllu 1►:1rr(WC'hia. Egli ru. ,·o:.ì, escluso. •·ome crn c:0~1111110. dal. I.i Comu11i1;, Crisliunn. Il libro 11011 è il fruito di una mente calma e serena ('he cerca di S<•o1nire la vcri1;1. t "'•idenle che Mf"slit~r è sempre stato un miscre– dcntf', 1111 alf'O. 11111 f'gli lt\'CVl\ COll• lcnuto il suo ateismo in nrgntc sor- 1ite conlro la societì1 di uomini dab– bene. E~li a,'c"a adcm1lilo sempre fedel– mcnlc ai suoi ,lovcri di snccnlote, ma ~nzn tro1>pi riti e cerimonie. Orn $i prescntnvu so1to un tutt'altro aspelto. li I ibro era un grido di ri– vo ha, un hirioso attacco contro ogni nulori1i1 costituitu. · Qual'è il tema dell'opera? che la religione è il sostegno de11u tiranni– de. La religione non è solt:into una 111cn1:ogn:i. ma sosti€'11t' anche l'op– pressione. « Da rcligiotu• f' I,, politica ... si

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