Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953
sibilitci di sperimenllire tt su.o rischio le forme di vitll sociale dre cre,lc migliori per sè, co11umdo so/fcmto sull'efficacia dell'esempio per perstuu/erc i propri vicini? 8. - È 11ccetlllbi.le per 1111nrcliici il concetto di. << 11wss<1 >> come coulrappo– sto <t quello di << i11divid110 »? O bisogntt comb"tterli, come mitici, fittizi, e co11trt1pporvi il concet.t.o unico e molrep/icc di «persone»? 9. - Si, ritiene ,mcora ttdere11te alln realtà l'insieme delle ltffernwzio11i mllrxiste secom/o cui l'esse11zillle motore defl'llzione ttn1<mtt è econo– mico, e 11111.i gli. r,/tri mot.ivi ne sono sol1<mt.osoprctstr11uure? In cu11segue11zll: è rngionevole contimwre tmclw noi ti pttrfore dell'lln– sht di accumulttre ricche::.zci come or1'.gi11e di lui.I.e le forze sociali tm• 1.ilibertttrie, o 110nsi.deve piuttosto riconoscere che ltt stessa riccliezztt è perseguitfl. snprntutto come mc;::;o w•r soddisfare la volontà di. co– m<tmlo, ed è in questa volontcì di cumrmdo che risiede la sorgenu• 11/timrt di tulle le oppressioni? 10. - È possibile 1111a definizione univoca delle (C classi lrworatrù.:i )) 1 e/re Vltlga per tutti i. paesi. (dall.'America del Nord all'Africa del Sud, oppure dttll'lnghilterrn lii Portogttllo, ad es?). Se si conclude che non è possibile, come definire ltltrime111.i l'n– desiorw spo111011cadel. movimento mwrchico, in t.utti i paesi, (,//e r1spirazio11i.di libe,.tit. di tutti i gruppi :,;ocialiche vi sono comandc,ti f>doppressi? 11. - Non. si dovrebbe dllre un muggiore risClltOal fc,tto clic lct libertà ,li cfoscww è co11diziom11,,dalla /iberici dei suoi vicini - per i;ui mc11- tr<•si, uffermu 11ecesst1rio il massimo di oziane p<'rsorwlc si intende 1c persorrnle-insie111e-ad-C1ltri », cioè svm1iscono i confini trl1 il perso– ,111/c• f'<i il sociale? E si potrebbe continuure, rwturnlmente. ilfo questi "cce1111ibastano forse a jftr sentire /(I. complessità enorme dei problemi n•11/i, quali li pone la complicazione t1r.1wdedella vilu sociale - per cui il restare entro gli an– tichi schemi (come in sostw1z1t fanno i comp{lgni ,lclht F.A.C.B.) non aiut(I, certo od orie11tt1rsi, se orientarsi deve intendersi come sussidio dell'a:ione cfi ciascww di noi. REVISIONE Il Cot·erno /111 deciso clic ,,resso t11t1i i Tribunali cominci fo revisione (lei /Jroccy.si - infami 11iù (l'ow,i allro 11roceHo - dell'in/11111c1'ribwwle Spccit,Ic (lei ja,ciJmo. Può e.s.sere111111 burla, 1mò 1111chc 110n eucrlo. Per saggi'llrlo, sorebhe bc11e elle i co11da11n11tì ,Ii quel 1rib11m,lc, e trn noi so11 molli ed (l/c1rni <t11cor11 i,1 C(lrccre, ai:,m:a.uero le loro domande di revisione. E si uednì. Afo poi, se d1111vero vi s(1ra11no cancclfomenti ,li corulonnc, St1rtì po,,ibile proceuure i gi'wlici che r1 suo tempo le pro111mcillro1io, questi grnvi signori. clic, Cristini in lesta. se la {J(lsseggiww trt1 11oi come se jo,sero gc11te 11er be11e, invece dei vili jervi clic fu– rono e reM,1110 (fw1 i11sicmc v,'le rii tirtm11i? Visto cl,e 11css11110 s·c /Mto mlii 11hrimen1l vfoo per ricordare a questa gente il loro p(USt1tod'i11c11celfobile fcrocfo, 1ms,i<tmo fo domanda t1ll.ostudio dei giuris1i ... 325
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