Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953
narc o distruggere J'espressione del pensiero sovversivo, i procedimenti sono sempre stati gli stessi. Per questo sono contento di salu– tare in Rabelais un precursore delle nostre idee anarchiche. Che co&aimportano i brontolii dei letterati, sempre pronti ad urlare con i lupi per diffamare ed insul– tare coloro che si rifiutano di pesta– re nello stesso fango? Ciò che vi è di notevole nel No– stro è il suo rifiuto di arrivare a del– le conclusioni dogmatiche. Nei suoi scritti c'è da accontentare tutti i gu– sti. DalJa sua « fontana fantastica » sgorgano impressioni confortevoli in cui si mescolano la satira mordente e la facezia libera, ma da tutto que– sto ne esce una morale una filoso– fia generosa e forte. Rabelais sviluppa in un'esposizio– ne meravigliosa suJl'educazionc, la necessità di armonizzare l'evoluzione del corpo con quella dell'anima. Egli sostituisce alle astrazioni, dei fatti visibili e tangibili, perchè è tanto con )a vista quanto con i li– bri che ci istruiamo. Tutti questi pensieri sono stati ri– presi da tutti i nostri che hanno scritto o messo in pratica dei tenta-· tivi d'insegnamento razionale e li– bertario.1 La politica di Gargantua è quella dei pensatori del XVI secolo, ancora impregnata di tradizione della Gre– cia e di Roma. t l'arte di governa– re i J>Opolinel significi:110più esteso che ha la parola arte. Con Rabelaia 1 Bas111 pensare a F. Ferrcr e alla aua ScuolK Moderna a Séba1tien Faure' e alla sua Rucl1c, a Paul Robin, Frainet e a tan• li ihri. 276 c'è qualche cosa di nuovo che annun– cia la Rivoluzione francese. Lo Sta– to non è tutto. « Di fronte a lui si er– ge l'individuo, ancora incerto, ma forte della coscienza del suo valore personale e dei suoi diritti ». Ebbene, questa osservazione di .Martin-Dupont, è l'origine d'una a!– fcrmazione che io qualifico liberta• ria. E lo stesso Martin-Dnpont dirà: •< Nei grandi movimenti verso l'in– cli11idualismoche si fanno a quell'e– poca e· dei quali il Rinascimento e fo. Riforma sono le manifestazioni più originali, complementari l'una dell'altra, arte e coscienza, Rabelais ha u,, ruolo importante. Nessuno meglio di lui seppe riwi.ire nello stesso grado il genio del Rinoscimen~ to e quello dell'antica Gallia, il pas– sato classico ed il ,passato nazionale. Sotto questo aspetto egli ha un po– sto tra i precursori della Rivolu. zione ». Aprite il suo libro, scorretelo con attenzione e troverete, in ogni pas– so dei _suoi migliori capitoli, il can. to della Jihertà. Osservatelo quando ruggisce. Gli abusi vi sono denunciati con forza, è un vento che soffia e sradica i pre. giudizi pii, so1idi. Panurge, questo buon Panurge, così umano e cosi vicino a] popolo si drizza e con uno scoppio di riso fantastico vocifera contro le iniquità sociali. Che cosa iml>orta che e. gli sia non solo superbo e nobile, ma qualche volta osceno, dal momento che egli protesta contro l'ingiustizia delle leggi? Abel Fanre nel « L'individu et l'Esprit d'autoritè », opera meravi– gliosa in cui parla dell'educazione francese in rapporto all'individua•
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