Volontà - anno VII - n.4- 31 maggio 1953
lropus erectus) ma il suo lontano an– tenato di cui recentemente, nell' A– frica del sud, si sono trovati i resti, vecchi di due milioni di anni. Poi, segue l'uso sistematico degli utensi– li modeUati secondo una tecnica già molto complessa, e che accompagna– no gli scheletri clel tipo NèanderthaP che risalgono ad un migliaio di se• coli. Gli ultimi discendenti di questo tipo sarebbero forse gli aborigeni australiani e gli uomini di Lagoa Santa nel Brasile. I silici tagliati a punta per i bisogni della caccia, del combattimento e della cucina, pro– vano un 'industria tradizionale e co– stante che giustifica il nome di ho– mo fllber. Infine, la parola articolata, il lin– guaggio simbolico e logico prendono jJ loro probabile sviluppo con il ti– po Cro-Magnon 2 che si considera co– me l'antenato diretto dell'immensa maggioranza degli uomini d'oggi e che possederebbe, da circa <liccimila anni, tutte le possibilità d.i sviluppo individuale dell'attuale umanità. Co– si i I carattere erectus, il carattere faber e quello loquttx o s«piem rias– smncrebbero le tappe compiute dal- 1'.tnl ropoide all'uomo. Questi pro– gressi si susseguirebbero d'altra par– te, come condizione necessaria l'u• no dell'allro. È solo quando iJ no- 1 Nènndertlial, calotta cranica seopcrla nel 1856 nella grolla cli feldhofor, non lungi da Ouselllorf. Ap11arteneva alla razza uma. ,rn Jel periodo mo11.~1cri111w. cd ahi10 l'Eu. ropa. 1 Si lr!ltla di una razza con car:utcristi• che s11eciali, <lai cranio lungo e basso (do– lico-brachicefalico) dalla 811Uuradi m. 1,80, <lei ,,aleolitico superiore. Venne così de. nominai:>. nel 1868, J)Cr la SCOJ)Crtadi 5 srhdetri appartcncnli atl essa. a Cro-Ma• ~non nella Donlogna, - 184 stro antenato simie11, cessò di arram– picarsi e di correre con quattro ma• ni, come fanno quasi sempre gli an. tropoidi attuali, che potè drizzare,• prolungare le sue membra superiori con degli utensili forgiati dal fabbri. calore, dall'operaio; c dagli utensili passò, in seguito, all'uso di qucl– l'utensi]e mentale che è i1 linguag• gio, utensile apparentemente neces– sario a1la trasmissione di tecniche pili progredite, che non possono es– sere semplicemente mostrate e « imi– tate» ma che hanno bisogno di un insegnamento ,•erbale. Disgraziatamente è difficile stabi– lire l'epoca di queste rivoluzioni te• cniche ed i pareri sono discordi an• che circa le possibilità di separarle. Il pitecantropo, non era già <daber» e il neanderthaliano « loquax » o «sapiens»? Leroi-Gourhan rifiuta di separare questi due ultimi termini, conside– rando che l'industria neanderthalia– na, di cui si è sforzato di ricostruire la tecnica, suppone la paro1a. t pos• sibile d'insegnare all'operaio o al manovale o all'operaio cosideuo spe• cializzato delle nostre officine il suo lavoro con dei semplici gesti. È: im• possibile, secondo la sua esperienza e quella dei suoi discepoli, trasmet– tere in questo modo i segreti della fohbricazionc di un hifoccia oclu•11- l<>ano3 e so1>ra1u110di un ,·oltf'llo mousteriatro 1 così « clic non esiste " 3 • 4 Secondo lo ,cienziato C. tic ì\tortil• fo1. l'elÙ 1>rcis1orica è valu1a1a non jnfo• riore a 240.000 anni, ad eua a1•1>ar1iene l'clÌ• tiella l)ie1ra che si divide in tre parti: l'eoli1ic11, la paleolitica e la 11eo!i1ica. Il p11leoli1ico ,li l1mghi.uim11 duri.la (222 mifa anni) si-divide traendo i nomi secon-
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