Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

Fuori di dubbio, se può parlarsi di un genio-del-male, Stalin aveva da allora questo genio. Così, di.sseminando lungo il cammino i cadaveri dei suoi migliori amici egli è alfine arrivato - al termine d'un trentennio nero in cui l'industrializzazione era pagata con la fame e la distruzione di milioni di contadini, ed ogni« costruzione» si poggiava su montagne di morti, morti che erano uomini e donne non più grandi nè più piccoli di lui - a ritro– vani assiso su. un trono che per lo splc,u.lore per la docilità. dei cort.igkm.i per [(Lreverenz(L dei sud,liti faceva reincarnarsi in lui il mito russo del « Piccolo Padre :o. Ort,, poichè in, un momento almeno, quello della morte, gli uomini si ritrovano tutti uguali - anch'egli è morto. E la domaru.la ansiosa di quanti amano i popoli asserviti nelle maglie feroci del suo impero è imme,liata: era quel tro,w vcrnme11w :wlido? du– rerà quel trono ancora e nelle sue forme ditlatoriali? A Stalin è succe~so ,m grupf>Odi volitici eville11teme111eda. lui stesso pre,lispo.~ro: Malenl.·ov, Beria, Molotov - con cont.orno di gnicrali. E tutto fa immaginare Malenkov come il nuovo u capo». Un fedele ,li Alt,lenl.·ov è alla tl'sta del Partito. Al conwllllo delle polizie è un amico di. Afole11lwv, Bcria. Un maresciallo ambizioso, Bulganin, molt.o pii, politico che militare, è incaricato di incolonnare i « grwuli soldati» che lu111110 in memo così im.– mr,ise possibilità concrete di comando. Molti fatti lasciano immaginare che in rettltà la :Jcompcirslldi Sto/in hll llperta le porte del Potere trlla nuova generazione, ai 1c: co1111111isti » che non hanno conosciuta la rivoluzione, per i qilali. il problenw maggiore di– verrà probabilmente il co11solidame1110 (/«•/l'Impero sulh• posizioni conqui– state. I pochi uomini ancora vivi ,lei/a « vecchia guardia » bolscevica già ha11110 scarso potere reale e par probabil.e che 11eavranno via via sempre me,io. E pare che anche il grande immenso Potere-occulto dell'Impero, la burocrazia, sin. in procinto di essere affronlllto: i 40 ministeri si son di colpo ridotti " meno della mettì. La costruzio11e ,li Stalin pttrc vcngc, demolita tra gli osanna a Stalin. Che acc<U.lrà? Non vogliumo mwhe noi accodare{ alle, schiera dei ft1cili profeti clic su ogni colo11na di giornale indicano con certezza il domani dello Stato russo. Ci accontentiamo di co,utatarc, 1,er ora, che i /Jrimi segni. di attività di Ma/enkov e soci - verso l'interno, con l'amnistia; verso l'esterno, con offerte di pace - pare indichino una verità da 11oi ,letta iufinite volle: il « regime » russo è molto meno cli.ssimile di quanto sembri dai « regimi » europei ed americani. V'è in Ru.ssia ormai nettamente costituita una differl'nziazione che non può dirsi di classe ma è certamente di casta: dalla massa clegli uomini e do,me del ((popolo» sono usciti i nuovi dirigenti - dirigent.i politki prima di tutto, ,lirigcnti tecnici in secondo piano. Ad es!i è riservato il b<>neuerepreminente che sempre si accompag11a all'Aut.orità. 99

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