Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

1à importanti della Cina e della Manciuria. Ma ben presto si trova• ronO nella stessa posizione dei loro J)redecessori ginpponesi, molto più deboli se mai e di forze e d.i mezzi. La campagna rimase nelle mani dei comunisti e quasi tutte le guarni• gion di Ciang si lrovnrono come assediate, con Je 1oro comunicazioni conlinuamente inlcrrotte, li genera.le Marshall cercò nel 1946 cli cffcltuare un accordo fra comu• nisti e nazionalis1i, ma nè l'una nè l'ahra parte era dispos·ta a cedere i JJro1ni vantaggi. Così la i:,rt1erra 1 in– lerrolla dall'invasione giapponese, ricominciò con accresciuto Curore. Le migliori truppe di Ciang tenta. rono invano di conquistare ]o Shan– tung e solo presero Ycnan, la capi- 1ale comunista, per ragioni di pre– stigio. Nell'estate del '47 ebbe in.i• zio ht coniroffensiva comunista che risullò uelJ'occu1rnzionc delle monla• g1u- cli Pie-Slum. Nel settembre del 1948 i comunisti prendevano Tsi– nanru in Sciantun;;, e in ottobre sct'ndcv:mo nella valle dello Yangtze. Al conlempo finivano i vani e coslosi tt'nlalivi di Chian;:t cli mantenersi in Manciuria. Nel novembre le sue ul– time forze venivnno sco11fi1te uelln lrn1t11gl ia di Hsu Chou, e nel '49 en• dt~vano suc,·essivamcnte Pechino, TiPnlsin e N,111cl1i110, cscrcili interi discrlarono e Cian;:t si rifugi.:tva coi ~uoi ultimi Fedeli sull'isolu di For– mosn. Se chiedete a Chiang il perchè di lnnlc battaglie e di !unto sangue vi risponderà che t'· pn l'indi1lendcnzn della Cina. Se lu suu rispos111 è sin ce• rn è però incliscu1ibile cht' per lui l'indipcndcnz~• della Cina e il suo 1>otercpersonale sono lutt'uno. A va. rie ri1,resc intatti ~i rifiutò di abb:.m– clonare la presidenza del Kuomin– tang pure <1uando in seno al partilo si riputò che le sue dimissioni avrch• bcro immensamente giovato alla causa. ton si può rimproverargli cli aver combattuto contro i comunisti al medesimo tempo cl1e contro i Gia1,ponesi perchè era appunto ir ;:tioco dei comuuisl'i cli indebolirlo nella lolla contro il Giappone per poi sbarazzarsene. Ma pro1>rio qmntdo erano in corso le trattative del gene– rale ì\forslrnll f>Cruna pace inlcnrn in Cina, egli fece uccidere o Ìlupri– gionare i maggiori esponenti della Lcp:n Democratica, il solo movimcn• to in Cina che :wcssc as1>iru1.ioni di libcr1:1 politiche, Q11cst'e1liso<lio i• caratteristico. Chiang non lrn d.i im• parare da nessuno in materia (li re- 1ne.ssionc e non c'è da meravi~liarsi quamlo si pensi che i suoi marst ri furono i comunisti stessi. La sua po– lizia se;:treta, Ja Te' \Vu, si fece ab– hcttrirc da tnllu lu nazione. Ora ne è c:qlo suo figlio, e nel suo esercilo n Formosa ha dc~li ur<iciali con r1111- zioni analoghe u ,1uellc dei <'Otnmis– sari politici nell'•scrcito sovicliC'o rluranle parte tlcll'ultima gucrrn. Il suo re!?ime è militare e poliziesco, scnz'i(lcalc di p:iuslizia sociu1f'. fl K11omin1a11i; sorse per la re0 :li1.za – zionc cli un tnlc iclf'ulc, ma sotto la prci:iclenzu di Ciung Kai Scck essa fn sempre differita a <1ua1Hlone fos– sero dislrutti tulli i nemici interni cd esterni nè piì1 nè meno di <1uanto av"ennc e sta Htllora a"""enenclo df'I• l'ideale con1m1ista. Alle pretese de. monatichc <li Ciung non ci credo. 110 c·he coloro per cui la parolu « de– mocrazia )> ha acquistato un signifi. cato sinistro, e In Cina ad ogni mo– do non vuol saperne di clemocr.1zia, ]41

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