Volontà - anno VI - n.9 - 30 settembre 1952
Iettive. A Tour de Carol e a Bourg-Madame decedevano giornalmente una buona percentuale di rifugiati. Altrettanto succedette negli nitri luoghi di frontiera attraverso i <111ali si canalizzò l'esodo. Le miserie ed i patimenti a cui furono sottoposti ogni giorno questi rifugiati potrebbero costituire il motivo di lavori realisti i cui orrori regge– rebbero il confronto con quelli dell'inferno dantesco. Gettati nei campi di conccntranJento al prelud.io della seconda guerra mondiale, la disperazione rodeva il cen•ello e la volon1à di questi uomini. L'uSci1a dai•campi di con– centramento era mollo problematica. Quelli che riuscivano a fuggire erano quasi sempre arrestati e ricondotti al campo, dopo penose soste in diverse prigioni francesi. Se venivano' presi al momento della fuga venivano pic– chiali o sotto1losti al supplizfo della « giogna »; cioè nudi, nutriti di solo pane e ac<1ua, ,,eni,•ano rilegati per un certo tempo in un quadrilatero circondato di filo SJ>inato, nella terra bagnata o nella sabbia ardente, esposti a tulle le intemperie. Molli, moltissimi, preferirono riattraversare ]a frontiera s1rngnola per andare a continuare la lotta in Spa~'lla e magari trovarvi la morte. Così la maggior parte di questi uomini valorosi vennero arrestati e fucilati dagli sgherri tli Franco, assetati ancora di sangue mnano. 2 s Nei campi, intanto, :::mmentava il numero degli infermi. Senza vestiti, senza coperte, ammonticchiati in baracche di legno, con una parete man– cante per evitare l'asfissia, il freddo intenso faceva strage di questi disgra– ziati. Ognuno di essi tn-eva per si: poco pili di mezzo metro quadrato di su– perficie. <ruindi tutti i campi erano infostati di pidocchi, di sabbia, di cimi. ci, di malattie contagiose e vi erano pure casi di pazzia. Il solo diversivo a tutto questo erano i piantoni mattutini che disponevano in fila questi mi. serevoJi cenciosi per il saluto obbligatoriQ alla bandiera; la distribuzione dell'acqua nera battezznta caffè: quelle delle lenticchie colle nell'atqua con grasso ,•cgetale; i foruncoli che naseevauo come funghi nei poveri corpi denutriti e toglievano il riposo. La disperazione aumentava. Si formavano le compagnie di lavoratori "tranieri: un piccone, una pula ed una carriola per 50 centesimi al giomo o il lavoro pericoloso ne1le fabbriche di munizioni e nelle miniere. La,•oro ,·olontario ... forzato, che si cercava di fuggire il pii1 possibile 6nc.hè non si finiva per accettarlo perchè non vi era altro modo di usci~e du queJl'in(erno. E si costituirono così i « baltaglioni di marcia » carne da cannone. per cinque anni o per tutta la durata della guerra, qµando questa sco1>1,iò.Nel campo di Vernel, (urono portati i «pericolosi» e vi furono quelli che vi riruasero per cinque anni. ,.~Ai primi di scuc111hrc del 1939 erano detcnuli in Barcellona 26 ('Ompagni J)ro,•e. nienti in j!:ran 1•artc dalla Francia. Avevano dei sah•a('omlolli e ogni genere l1i documcn- 1uione. ,La,·ora\·m10 1•cr sah•are e 11er riorii:aniuare il Mo,·imcnto. Furono fucilali, dopo fo 1·outl:.nna: Rafocl Gomcz Talon. Juan Raeza Oclg.ido, Fulii:encio Rosalcdo !\far1inc1.. Sah·1nlor Gar,·iu Talon, Ju.in Pallare! Men.i. José Marlin Marchenel, Gli altri furono con• dannali a mohi anni di galera. (Dall'introduzione a un opuscolo: El movimiento Li• • bf!rlllrio E~w11iol <'" f..'$11111i11. Toulouse 19.15.pagp:. 32). 537
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