Volontà - anno VI - n.7 - 30 giugno 1952
ANNO VI n. 7 30 giugno 1052 LA FA BBRlCA DELLE LEGGI V'è in ft(l/ia - e lo Sltppiamo tulfi 11oi ci11adi11iche col nostro fovo,.o dobbiamo pagttn• '" loro spese - u,1 i111po,w11tenumero cli politici di me• stiere i quali si son dedicati, e/icono, alla ricostru:::.io11c ,/elio Stttto it.alia110. Dalla,cosidew, t< libem:.ionc )) in poi, tc,li novelli Soloni. 11011, han, fatto allro c/1<> /t1r<> " disfar<' lt•ggi: comincimulo con i decreti btulogli<mi, Jacemlo um, lunghissima p1111srt per fo stesurn della Costituzione che doveva essere come il piano regolatore dell'ult.eriore attività legislntiva, e poi scguitwu/o ull'im- 1m:.:::.11/(Im,I g1w:::.:::.11b11glio di fom e disfr,re decreti-legge e leggi. Si è oggi flrriu11ti c,/ bel risultato che a) ;,,, prntica ,iessww delle grandi vromesse e garanzie fatte bale,wre ,,i cituulini con it, uwguilo<111en::a. ,Ielht Costituzione .,;i è rmcorn lmdotta in disposi:ioni. concrete; b) citi in pmricfl lw in mmw il vero polere è fo burocm:ia, finchè. s' ,ulttua allo scambio di ser– vi::i tm i suoi capi ,,d il Partito "' commulo, e lo t!sercitn llllrcwerso le circo– lari 111i11isteriali. le qm,li lwnno in pmricu for:n <li legge; e) in pratiw il. Covt>rno 11s1;0111,m1 arbi1rurillme111e in sè il potere esecutivo e <1uello le– gisforivo, NI i suoi. decn,ti s011 pflssari t1l Parfonumto proprio per sulvare i<, f1pparc11zc, e ct.:tttitwitt vi son c1ccau1stati i,1, (Illesa della cosidetta i< di– scussione 11, Uu solo sogg<•tto lw il: merito di iuteressllre vivmmmte i o• luni: I,· leggi t>/eltomli. In materia elettornle, già 4 leggi diverse si s0,1, .~11ct·Nl111t 1 , ed oru 11,• sian /Jt'nscm,/o una qui11tt1. /11 queslo particofore :dn la mi.gliun• dt>fì11i::imw(/(,l qtwdro itlleru. No11 si van f<tcemlo leggi che lrttdttcono in termini chiari il vago delfo Cos1i,,,,zi01lP: anzi, le /pggi girww ,,ttorno alla Coslituzione, sen:c, im.pcgtwrsi nwi in rapporli dire11i con le sw• disposizwni, 1rnr1<111dolu come un uecc/1io p<t=zodPlfo /"11iiglic, che non si può nè 11ccid, 1 re nC guMire e gli si ,là sempre rngione ,. si jfl fWÌ il pro- 1,rio comodo. In fJ11Psto ows, ttpp<'tW 111w difficoltà diventa troppo sl'ri~, .~i ricorre alle << leggi speciali». Il fc,scismo sopravvive anche in questo: che lo Stato C in• ca11t,ce<l'ww regolata attività amministrativa. Dc,lla burocrazia ai politici, vi C il regno della ignoranz(I " delln i11compete11::.r,, /r,tte strumento d'azione ,I, JI,, nmbi:;ioni. di predominio e delle co/fotern/i onwrtà: perciò si ricorre "' m<'todo puerile <li provvedimenti ad hoc per ogni prob/er,w che no,i si possr, /M rientrnre nella minime:::.<, <lelle sue capllcità. 357
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