Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952
Le Gioventì1 Libertarie, assunsero cosi una funzione concreta e neces• saria: l'assimilazione e l'educazione sociale dei giovani: operai e studenti. Funzione che svolsero nella misura delle loro possibilità ma nella quale non trascura.rono nessuno sforzo. Funzione che oggi continuano a compiere con immutato entusiasmo. La Federazione Anarchica Iberica. La sua costituzione, anteriore di alcuni anni a quella de11e Gioventù Libertarie è abbastanza recente. La F.A.I. nacque ufficialmente dalla Con(erenza di Valenza, nel 1921. Fino ad al1ora i gruppi anarchici avevano agito in forme diverse senza al– cun accordo organico generale. Agivano in forme diverse in seno ai sin– dacati e nelle Unive.rsità, in località importanti come Madrid o Barcellona, con i loro gruppi editoriali, come per esempio queUa del gruppo « Tierra y Libertad )) che pubblicava il giornale dello stesso nome al principio del nostro secolo. Si effettuavano, senza dubbio, riunioni anche di carattere nazionale a cui partecipavano rappresentanti di gruppi di tutto j} paese. « Nell'inverno del 1918 si celebrò in Barcellona una Conferenza Na– zionale Anarchica. Non farò una relazione élettagliata di queJla conferenza; mi limiterò a dire che il tema che pili ampiamente si discusse, alla pre– senza di un delegato della C.N.T., si rileriva alla partecipazione degli anar. chici al movimento operaio » ci dice Buenacasa nel suo libro sulla « Sto– ria del Movimento Operaio Spagnolo ». E ci dice anche nello stesso libro che « ebbe anche luogo in Madrid, nell'aprile del 1923, un Congresso Anar. chico Nazionale, ad iniziativa del gruppo « Via Libre », di Saragozza, nel quale si realizzarono importanti accordi, assistendovi rappresentanti di tutte le regioni7. La costituzione delJa F.A.I. non ha cambiato molto il raggio d'azione mento che si allravcrsava, 450 delegati in nome di 714.028 aderenti. Il IO di maggio del 1936 imn1ediatamcnte .dopo il cosiddetto « l1icnnio nero », periodo di perseeu.1:ioni, in• carceramenti, e deportazioni contro i militanti della C.N.T., e nonostante ques1a ri– sentisse ancora della scissione « trcntista », si presentavano 650 delegati, in nome di 982 sindacati e di 550.599 aderenti. (v, libro già citato di M. Buenaeasa, per ciò che riguarda il Congresso de la Comcdia, pag, 98. Quanto al Congresso di Saragozu cori. sultare pag. lll del citato libro del PEIRATS su « La C. '.T. en la Revolueion Espaiiola •). Deve considerarsi c11e questa massa di aderenti mobilitava, con le sue in(luietudini, 'i suoi scioperi, i diversi tentativi rivoluzion11:i del 1931-32-33 e 34, con le sue agitazioni e propaganda pcrmancn1i, quasi tutto l'interesse della vita sociale spagnola. ' « Però prima di cedere la parola ai falli che accadranno in tullo .il paese, nei quali la C.N.T. ebbe una intensa partecip:Hione, dobbiamo rilevare un risultato impor• tante: la creazione deJla Federaz"ione Anarchica Iberica che raccoglie .i gruppi anarchici di Spagna e di Portogallo. Si sa poco degli Atti e delle Risoluzioni della Conrercnza antiau1oritaria riunita in Valenza, nel 1927n (pag. 2:1 del libro di Peirats citato}. 1 .M. BVENACASA, libro già cilato, pp. 74 e 75 per la prima citazione, pp. 143 e 144 per la seconda.
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