Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

immutato entusiasmo, come si constatò (nell'esilio di Francia e d'Italia) nelle giornale della << resistenza » contro il nazi-fascismo. Come si potette osservare neJJa par1ecipazione appassionata agli scioperi dell'anno scorso, in Barcellona, nei Paesi Baschi, ed in altre località di Spagna. Lo spagnolo si sente profondamente legato al suo paese natale, ma è sopratutto il rimpianto di ciò che nel suo paese ha realizzato ieri che lo mauLiene in un desiderio febbrile di ritorno. t per ciò che l'internazio– nalismo per Jui incomincia con la sua propria terra. Si mostra di[ficile ad adattarsi in terra straniera e ad una lingua straniera. Conserva i suoi pro1>ri conceui che sono troppo parte di sè per poter essere sradicati. Non si deve dimenticare che è partito dalla Spagna combattendo duramente, che consen•a il bruciore della sconfina e che lo rimorde la volontà di ri– vincita. Ciò spiega che all'estero il « rifugiato spagnolo >> continui ad ess~re spagnolo, senza contaminazioni e senza assestamento fisso, e con scarsi e tenui contatti con ciò che non è spagnolo'. Nell'insieme non è questa una qualità o un difetto esclusivamente spa– gnolo. Si ritrova in tutta la gente costretta ad abbandonare la sua terra natale. Ricordiamo che nei primi tempi del periodo mussoliniano e ancor 1uolto tempo dopo, i compagni italiani in esilio si comportavano nc1lo stesso modo. In tutti i paesi conservavano i loro propri gruppi, resist.cndo ad unirsi ai gruppi locali; spera,·ano sempre in un prossimo ritorno; si interessavano <1uasi esclusivamente della Joua contro il fascismo, affannan– dosi per trasmettere agli altri le loro inquietudini, alJarmati ed amareg– giati darnnti all'indifferenza del mondo ... Che cosa, dmu1ue, de,'e sentire ]o spagnolo che giunse a toccare con le sue mani la propria libertà? I tre rami, Il movimento libertario spagnolo è composto di tre organismi (i tre rami) 'ciascuno dei quali persegue attività diverse dagli altri: la C.N.T., la F.A.I., e le Gioventi:1 Libertarie. Si chiama « .Movimento Libertario Spa• b'llolo >)da quando è stato riorganizzato in esilio. E noLisi che venne pur chiamato l\f.L.E.-C.N.T. Cioè unione del ramo sindacale con i due rami anarchici. I membri della F.A.I. e delle Gioventù Libertarie (F.I. JJ. LL.) appartengono al tempo stesso alla C.N.T. Non appartengono necessaria, mente nè alla F.A.I. nè al.le Gioventù Libertarie, l'insieme degli affiliati ' I compagni spagnoli non si rassegnano a reslarc a lungo in uno steuo luogo. Cambiano spesso di ciuà e anche di Nazione e di Continente. Vanno dall'Europa in America, e di là tornano ancora in Europ!'l. Vivono u divorati dall'impaiienza », scm• pre scontenti, senza volersi adatt:irc alla lingua e ai costumi del 11aelie in cui vivono controvoglia. Pensano sempre al 1oro ritorno in Spagna, sono perseguitati dall'idea di continuare l'opera iniziata il 19 di luglio. Non si danno per vinti, quantunque siano amareggiati fìno a un certo punto, per l'indifferenza del mondo davanti alla tragedia apagnoht. 342

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