Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

come quella del « trcntismo •• o la più recente riaffermata nella J>ersistenza della « collaborazione governativa »'. Può dirsi, però, che il fenomeno dell'affluenza e del proselitismo in così grandi proporzioni, sia radjcalmcntc spagnolo. Felipe Alaiz ci dice, ncJ 4° fascicolo delJa sua opera dedicata allo studio delle autonomie im:!– richc che: « il secomlo Co11gressospag11olo dell'lutemuzio11ulc nel 1871 si dovette riunire clamlest.im1mc,uc. Nel 1872 i defo~ati sp11g11oli al Co11gresso dcli.'Afo. si sollevarono contro i metodi dittatoriali di Carlo Marx. Già ave• v,mo dimostrato la loro divergen:a dal Consiglio Ce,t1ralc cli Loudrn, che non aveva altra preoccupa:ione che quella di fare po/irica. E in un altro Congrt•sso (nel 1813 a Cordova) già vi erano rappre.scmati 300.000 operni »'. Ogni militante spagnolo sogna la ri,•oluzione. È <1ucsta Ja meta a cui Jo indirizza 1a sua bussola e verso di essa ccU\·er~<"ogni sua attivitù. Deve dirsi che per il miUtante medio della C. r.T., Fidea J_i fare la rh•oluzione è <1ualcosa di pii:1 Jj un'ossessione: è <1ualcosa come uno « stato rii co• scienza ». Stato d.i coscienza determinato per l< ciò che vuole fare », ma <1uanto al « come farlo » la sua idea è piii confusa, cd è perciò che si ma• nifesta per la via diretta e sicura dcli'« azione». E se oggi si parla erronenmente di un indebolimento collcuivo dei mi. litanti del M.L.E. (Movimento Liherlario Spagnolo) ciò si dc,·c al.lo sco– ramcnto causato nel militante medio dall'aver J>Crduto per cosi lungo tempo, il suo naturale campo d'azione. Si morde i pugni disperato al passare d<'i mesi degli anni lontano dal suolo in cui lasciò tante prorn del suo sforzo. Però alla minima possibilitl, di azione il militant.e s1)agnolo si ri(à con 1 • Il Movimen10 spagnolo 1m~senta caralleriH1el1e speciali ehe lo differenziano - nella tua espreuione 1at1it.a - dai di,·cui mo,•i111e111i affini @11artinel mondo. Le condizioni del pae!C. il 1c111pcramcnloallivo e sopr:atuno l'influcn1.a riccwu111dai primi intcrnazio111lis1i della Federazione O1>erai11Regionale, tlaJ)prima, e dalla C.N.T. poi, gli hanno da10 il 1uo aspcno rosi marcAIO e llcfìnito in qu111110 alla 11roirecuzionc di tm fine eo11crc10. Tra gli ahri movime111i operai a carancre fìn11lis1ache ~orgono in Europa, il movimcruo 1111agnolo è quello che si afferma e ai conserva con maggior vi– gore. Il raggruppamento <li grandi mHsc realizzalo secondo la 1ituHionc (lei paesc produce lalvoha i 11uoi1>ericoli di deviazioni, superali ricorrendo a meni eroici e riu• accodo a mantenere aopra a tutto una 1raic1toria limpida, nonollantc i vaneggiamenti in cui cadono frazioni più o meno num•:roMI che finiscono per allontan11r1i, o 10110 c1puhi dai nostri ambien1i, impo1cnti a condurre il movimcnlo in direzioni diverse. • AcceUando la critica che può bni •l movimento anarchico circa le ,ue moda.liti., più o meno ,pcciali, 1i può riaffc.rmare - con pro,·e visibili - che ha avulo la vir1ù di polcni considerare rappre1en1anlc lcgitlimo delle aspirazioni popolari e che h11 jn. fluilo profon1Jamcn1c nelle correnti morali del pacR, giungendo a introduni in lutti gli ambicnli d'avanguardia gociale dove :1a porlato l'inquietudine e il bahamo della propaganda anarchica • (vedi « Conforcncia lntcrcontincnlale del Movimicnto Lihcrtarjo E11111iiol cn cl Exilio ». Toulouse, ol1ril 1911, 96 pp. Ed. del M.L.E., p11g. $4). , « La Fedcracion Locai e, cl Municipio » di FELIPE AL-uz, pag, 9. Ed, « Tierra y Libcrtad •· Bordeaux, 1916. L'opera completa (« Bacia una Fcderacion dc aulonomiu ibcricH ») è di 20 fascicoli di 32 pp. ognuno. 341

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