Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

/nflue,u;e on Generale Virtue cmd llappiness, 2 volumi, 1793 (« Inchiesta sulla Giustizia Politica e sua Influenza sulla Virtù e la Felicità di Tutti »). Per giustizia << politica », Godwin comprende uno stato nel quale la vita della sociclii è influenzata dai principii di moralità e di verità. Egli di– mostra nella sua 01>era che ogni governo, per i.I fatto stesso della sua esi– stenza, 1>erla sua stessa natura, impedisce lo sviluppo deHa moralità pub– blica, e , 1 ede venire il giorno in cui ciascuno, libero da 9gni obbligo ed agendo in virtll del suo proprio desiderio, agirà per il bene del1a comu• nità, perchè sarà guidato dai principii della ragione, Avendo corso gra,,e pericolo di essere mandato ai lavori forzati coi suoi amici, sotto l'accusa di repubblicanesimo giacobino, Godwin soppresse neJla seconda edizione della sua opera, falla nel 1796, le pagine comuniste contenute nella prima edizione ». Vedremo in seguito che coloro i ((uali avevano veramente rinnegato le idee rivoluzionarie e libertarie non tardarono a trovare la fortuna e la gloria pur sotto la reazione imperversanle in Inghilterra durante la guerra contro la Francia repubblicana e napoleonica, mentre Godwin visse per piì1 di un trentennio t'.ra le privazioni e i debiti appunto per aver serbato fede ai suoi principii. I <Jttali rimanevano e rimangono nella prima edi– zione del suo libro, nel.la loro espressione spontanea originaria libera. Nella sua uhi.ma opera sulla Morale, Pietro Kropotkine ripetutamente torna sulle idee espresse dal Godwin, riconoscendo invariabilmente in lui il 1>rimo grande espositore del.la dottrina anarchica. Eccone alcuni passaggi: « Non mi soffermerò - scrive a un certo punto - sulla filosofia inglese della fine del XVTII e del principio del XIX secolo, che è tutt'una reazione alla Rivoluzione francese e alla filosofia de– gli enciclopedisti che l'aveva preceduta, e, nello stesso tempo, reazione alle idee audaci espresse da Wi.lliam Godwjn nel suo libro sulla Giustizi<, Politica, che è una severa e completa esposizione di quel che più tardi doveva essere propagato sotto il nome di anarchia )) 13 , Ma l'interesse di Kro1>otkin non è, nemmeno (Jui, pura e sem1>lice cu– riosità storica o sfoggio di erudizione. Egli considera Godwin come w10 dei pensatori che hanno maggiormente contribuito alla evoluzione del pen– siero liber1ario, e lo stesso Herbert Spencer come, sotto un certo aspetto, uno dei suoi continuatori. Ecco le sue parole: « Negli anni che seguirono (il 1890) Spencer pubblicò un libretto in– titolato: 1./lrulividuo comro lo Swro, dove, riprendendo le idee già espresse nella Sra1ica Sociale, es1)oneva il suo pensiero contrario all'ine,•itabile ac– centramento e alla ,•iolenza propria del.lo Stato. Per tal modo egli si av– vicinava al 1>rimo teorico anarchico, \Villiam Godwin, il cui libro su.Ila giu.sr.i:itt politica merita tanto maggiore attenzione in quanto che fu pub– blicato al tempo in cui trionfava in Francia il giacobinismo rivoluziona– rio, cioè il potere assoluto d'un governo rivoluzionario. Godwin condivi- 13 PIEBRE KROPOTKIN•:, /.,'Ethi<1ue, 19-27, Lihrairie Stock, Paris, J1ai;. 274. 336

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