Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952
« L'Anarchia, come già si è detto, è nata dai suggerimenti d9lla vita pratica. Godwin, contem1>oraneo della Grande Rivoluzione del 1789-93, aveva veduto coi suoi propri occhi come l'autorità governativa, creata du. rante la Rivoluzione e dalla Rivoluzione, fosse divenuta a sua volta un ostacolo allo svilupparsi del movimento rivoluzionario. Sapeva pure ciò che succedeva in Inghilterra all'ombra del Parlamento: il saccheggio delle terre connmali, la vendita degli uffici più lucrosi, la caccia data ai fan– ciulli dei poveri da agenti che percorrevano appositamente l'Inghilterra 1>erstrapparli alle case di lavoro e trasportarli nelle officine del Lancashire, dove perivano in massa - e così di seguito. Godwio comprese come un governo - fosse pur quello della « Repubblica Una e lndivisile » dei gia– cobini - non saprebbe mai portare a compimento la rivoluzione necessa• ria, una rivoluzione sociale, comunista, perchè anche un governo rivolu– zionario, per ciò solo che è guardiano dello Stato e dei privilegi che ogni Stato ha eia difende.re, diventa bentosto un impedimento alla rivoluzione. Egli com1>rese e lanciò <1uesta idea anarchica, che è necessario, per il trion. fo deUa Rivoluzione, che gli uomini si disfacciano della loro lede nel Di– ritto, nell'Autorità, nell'Unità, nell'Ordine, nella Proprietà e in tutte le altre su1>erstizioni ereditate dal )oro passato di schiavi ::o (p. 54). E ancora: « Fu l'inglese William Godwin, che formulò per il primo, nel 1793, i principii J>olitici ed economici delJ'Anarchia nella sua [~hie• sta concemellte la giustizia politica. Non usa,'a la parola Anarchia, ma ne espone,'a benis!l'imo i principii, attaccando le leggi, provando l'inutilità dello Stato, e dicendo che soltanto con l'abolizione dei tribunali si giun– gerebbe a stabilire )a vera giustizia, il solo fondamento reale d'ogni so– cietà. In quanto concerne la proprietà, domandava nettamente il comuni– smo • (p. 64). E dopo avere nelle pagine seguenti seguito il filo delle idee anarchi– che da Godwin ai suoi discepoli inglesi, a Warreo negli Stati Unfri, a Proudhon io Francia, e accennato a Stimer ed agli altri libertari tedeschi e svizzeri della prima metà del secoJo passato, Kropotkin incomincia il capitolo XI del suo libro « La Scienza Moderna e l'Anarchia li con que• ste precise parole: « Abbiamo visto lo sviluppo dell'idea anarchica, dalla Rivoluzione francese e Godwin fino a Proudhon. I suoi ulteriori sviluppi si sono compiuti nella grande Associazione Internazionale dei Lavora– tori... li (p. 68) la quale deve essere considerata non come un fungo sorto per generazione spontanea, ma come prodotto di anteriori elaborazioni del pensiero e dell'esperienza degli uomini. Infine, aJ termine del libro Kropotkin ha aggiunto parecchie pagine di « note spiegative » dove si legge tra l'altro (pag. 293): « Godtt'in William (1756-1836), scrittore politico e storico inglese. La sua opera principale è An Enquiry Conccrning Polit,ical Justice a,ul its &0no preservate da molti dei wcialisti moderni i quali, per conaeguenza, non hanno ancora raggiunto il 11\·e.llodei loro due predeceuori, Godwin e Proudhon). 335
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