Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

Nella prelazione stessa, dove parla del metodo seguito nel suo Javoro, il Kro1>ot.kin scrive che: <<••• studiando i progressi recenti deHe scienze naturali e riconoscendo in ogni nuova scoperta una nuova applicazione del metodo indunivo, ,,edevo uelJo stesso tempo, come le idee anarchiche, for– mulate da Godwin e Proudhon e sviluppate dai loro continuatori, rappre– se,wwmw pure l'<tpplicazione di questo stesso metodo alle scienze che stu• dimio fo vitti delle società umane »u. Nel testo del libro, tracciando rapidamente la storia deUe idee anar– chiche, ritorna ripetutamente al Godwin esprimendosi così: « Fu solamente in Inghilterra che William Godwin pubblicò nel 1793 la su.i opera veramente notevole: Ricerche sulla giustizia politica, e la sua iufluenza sulla morale pubblica, che ne Cece il primo teorico del socialismo senza governo e cioè dell'anarchia; d'ahra 1>arte, BabeuI (ispirato, sem– bra, da Buonarroti) si palesò nel 1795 come il primo teorico del socialismo accentratore, del socialismo di Stato. Piit tardi - a sviluppare le premesse poste già durante la fine del secolo precedente - vennero Fourier, Saio~ Simon e Roberto Owen, i tre fondatori del socialismo moderno, nelle sue tre scuole principali; e più tardi ancora, negli anni 1840.1850, abbiamo Proudhon, che, senza conoscere l'opera di Godwin, gettò di nuovo le basi dell'anarcl1ia. Le basi scien1i6cbe del socialismo nei suoi due aspetti, go• vernativo ed antigovernativo, furono cosl elaborate, fin dal principio del secolo XIX, con una ricchezza di sviluppo misconosciuta, disgraziatamente, dai nostri contemporanei ... » (p. 16-17). 1c Il socialismo moderno ba CQmpreso che p~r realizzare le sue aspira• zioni è assolutamente necessaria la rivoluzione sociale - non nel senso in cui si usa talvolta <JUCSlaparola, quando si parla di « rivoluzione indu– striale >> o di « rivoluzione delle scienze », bensì nel suo senso esatto. con– creto: quello di ricostruzione generale e immediata, fin dalJe fondamenla, delJa socie1a. Egli ha ceSsato nel medesimo tempo di mescolare i suoi con– cetti con le riforme molto anodine e di ord.ine sentimentale, di cui parla– ,,ano e 1>nrlano ancora alçuni rifomrntori cristiani. Bisogna, però, ricor– dare che ciò era staio folto anche prima da Godwin, Fourier ed Owen. In <1uanlo 1>oi all'amministrazione, all'accentramento, al culto dell'autorità e della disciplina - che l'umanità deve sopralutto alla teocrazia ed alla Jcgge romana imperiale - <1uesta sopravvivenza di un passato oscuro, co– me l'ha chiamata Pietro Lavroff, la grande maggioranza dei socialisti mo– demi vi soggiace ancor:1 interamente, ciò che li pone ad un livello pii1 basso dei loro antenati inglesi e francesi »u. 11 Pn."1'110K110J>OTKIN. ta Scienza M0<lerna e l'Anarcl,ia, Gine,·ra, 1913. Edizioni del « Risveglio », JJag. VII. - Prefazione gcrina per la 1raduzione italiana e porlanl• la data: o·righ1on, Febbnio 1913. 12 Qui il 1es10 italiano (i>ag. )7) altera sensibilmeme il 1es10 inglese. Nell'edi1;ione originale inglese: Modern Science 1md Amirchi5m, London, o: Frecdom Presa», 1912, Kropotkin si esprime (pag. 14) esanamcnle così: q T/ie5e &urvivals are siill retair1ed by many modern Sociali,11,5,u:l10consequently l1ave no, ye, rtlldied. the level o/ their tic·o predece,i:sor5: Godu.:in QII(/ Pruudl,011 » (quct1c sopravvivenze di un paua10 OSl'Uro 334

RkJQdWJsaXNoZXIy