Volontà - anno VI - n.4 - 29 febbraio 1952

tcgrale dei lavoratori attirò sopra le loro organizzazioni cruenti tem– pesle repressive. Al proceS!!o della lntcrnazionaJe s1essa, in piena Ca– mera parlamentare (vedere i discor– si di Ganido, Pi y Margall, Caste. lar, ecc. sulla InternazionaJe), se– gui la messa fuori legge di quella organizzazione e la repressione con- 1 ro i suoi miJitanti. Ciò che rappl'escnta il movimen- 10 operaio libertario per la vita po– litica e sociale, non si misura sol– lanlo dai suoi risultati diretti. Sot– to forma di società o di « gremios » pili o meno indipendenti, come Fe. clerazione Regionale Spabmola aJ tempo deU"lnternazionale, come en- 1iti1 raggruppate sollo il comune de– nominatore di Solidaridad Obrcra (nel tempo delJa repressione) e, in– fine, come Confederazione Naziona– le del Lavoro, jj movimento anarco– sindacalista ha via via rappresenta– to durante gli ultimi cento anni, un vero revulsivo per l'ambiente po– litico e sociaJe della Spagna. Tut– tavia sarebbe un grave errore cre– dere che sia stato soltanto questo. L'anarco-sindacalismo portò con sè in ogni tempo un intenso furore pubblicistico: scientifico, artistico, filosofico, pedagogico, ed eclettico. Ad essa si deve attribuire la pater– nità di uno dei movimenti pedago– gici 1)il1 interessanti che ci sono sta• ti nella Penisola: quello della Scuo– la Moderna o Razionalista, che uni- 1:-t·c la sua gloria al martirio di Fran– cisco fcrrer Guardia. Questo movimento, contrariamen– le n. <1uello che ne dicono i suoi molli de1ra1tori, C ben lungi dal– l"esscre un qualsiasi sfogo demago– gico. li fotto che si sia potuto trar. re profitto dnlla sua « impetuosi1à » non toglie valore a ciò che rappre• sentava in sè. Gli estremismi eono inerenti nelle correnti rinnovatrici e sogliono accentuarsi io ragione di– retta de] contrasto stesso tra la in– novazione e la trad.izione. E da que– sto punto <li vista, se forte fu l'ur– to tra un proletariato nato alla vita delle inquietudini rivoluzionarie e uno Stato spagnolo tutlora model. lato suU'anlico, ancora maggiore fu lo scontro tra una concezione peda. gobrica moderna, imbevuta di posi– tivismo materialista, e l'insegnamen– to ufficiale monopolizzato daJ clero e dai gesuiti. La Scuola .Moderna, mentre svi– lup1,ava i compiti pedagogici così tragicamente Irustrati, diffondeva tra i lavoratori i.I frutto delle sco– perte del secolo passato, vero frutto proibito in Spagna. Un'altra qualità del movimento 01>eraio spagnolo è la sua indipen– denza da qualunque inJluenza estra– nea, fatto eccezione dell 'ana.rcbis.mo, di per sè non estraneo al tempera– mento del popolo iber·ico. Possia. mo ripetere qui che l'anarchismo ideologico degli emjssari di Baku– nin, trovò un terreno fertile nella idiosincrasia del nostro popolo. L'anarchismo 1>iùche una pialla– forma di lolla ad oltranza, rappre. senta una concezione fi losofica•socia– le. Partendo dalla tendenza naturale nell'uomo verso la liber1i, - conce– zione comune a tulle le correnti del socialismo ~ l' anarchismo è stata la sola corrente capace di liberarsi della contraddizione trn. i fini ed i metotli. Questo conlraslo 1o scopre l'auarehismo Ira il concelto di li. bcrlà e qualsiasi forma di autorj1à, La soluzione di questo conflitto 171

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