Volontà - anno VI - n.4 - 29 febbraio 1952
consiste nell' abolizione del princi– pio stesso di autorità. La autorità pro1>ria non è meno autorità di c1uel– la che ci impongono gli altri. L'au– torità, negazione pura e semplice della I ibertà, non può mai essere una soluzione sicura. Al contrario, l'autoriti1 è il nemico naturale e piÌI acerrimo della libertà. Un'altra S<'OJ1crta dell'aut,rchismo è il sofisma dell'autorità come solu– zione transitoria. L'autorità impie– gata come mezzo, degenera Catai– mente in permanente. I proccdimen– li autori1ari non sono mai transito– ri. Pl'r dimostrarlo, bastano tutti gli cspcrimf'nti politici o rivoluzio– nari clic presero il Potere come ba– se. Di qui la irl'iduci.bilc opposizio- 1w dcli' anarthismo aUa presa del Po1er<' politico, all'imposizione del– la libertÌI dall'alto. Una delle pii1 importanti balla– glie dell'anarchismo è ~tata quella condo11a contro il mar.~ismo. Iuco– minciò in seno alla Prima lnterna– zionale e tra i partigiani rispettivi di Marx e di Bakunin. La dccaden– z,1 del SO(·iali~mo poljtico nel mon– do cd il fonomcno sovietico hanno risollo. virtualmente, il problema a Cavor(• cieli' anarchismo. L.:1 conCes– sione di Lcon Blum davanti :il Con– gresso del Partito Socialista fran<'c– se (19-lS) è conclusiva: <( Al socia– lismo - di<.se - rimangono solo due strade: o continuare ad essere il gcrf•ttl<' fedele ed onorato del ca– pitali,;mo o tornare alla tattica di Bakunin >i. Il procc ..so di anan·hisizzazionc d<'I movimento operaio 1>erciò che si rifori<,<'Calla Spagna, bisogna cer– carlo in due direzioni: oel tempe– ra111en10 anarchico degli spagnoli e nC'I malcontl'nto popolare prodotto 172 dalle itweteratc concupiscenze della politica del paese. La CNT inscris– Sf' sulla sua bandiNa il principio dell'indipcndeuza dn lutti i partiti politici e la pili completa astensio– ne nelJe cosidctle lolle eleltorali e parlamentari .. Ma ciò non significa– va una rinuncia al proposito di svol– gere w1'azioue determinante nei de– .,;1ini del paese. Proprio il conlrario. La classe o– peraia ha segnato sempre una diver– genza dal così dello sindacalismo 1rnro. Da cui la sua proclamazione « finalista >1 e l'acccllàzioue di tat– tiche, di principi, e di fini. La CNT fa suoi i principi, le tatliche, i fini dell'anarchismo 111ilitan1e che la fe– eondò e la oricnla ('Ostantcrnente. • Obiettivi della C\!'1' sono, l'tmio– nc di tutti gli srrutl.iti per le riven– dicazioni di tipo immediato e per la distruzione rivoluzionaria del ca- 1>italismo e dello Stato. Il suo fim• supremo è il Comuni.11mo Liberta– rio, sistema sociale ba<.ato suJ libe– ro comune foderato localmente, re– gionalm<'nte e nazionalmente. Quanto al federali!>lllO éonfcdera– lc, non è solamenh.• u11~1 mera aspi– razione o finalitù; è la slessa s1ru1- 1ura organi('a e funzionale dclJa CNT. Fino al punlo che alcuni teo– rici hanno voluto vedere nella !or– ma slc~a in cui i sindacati si muo– vono, 1>rf'ndono cd applicano i loro accordi. il Cunzionamento della ::.O· cict::1 avvenire. Questo funzionamcnlo dei sinda– <"ali nella C\T i.· il seguente. I sin– dacati costituiscono unità autono– me, e il loro solo vincolo con l'in– siem(• conCcdcrale sta negli accordi di carat1erc generale adottati nei Congressi nazionali, ordinari o stra– ordinari. A<l eccezione di <1uesto
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