Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

d'un gruppo di eletti? E la noitr■ 't'ita - non la vita di eB&Criastratti - ha per scopo di • smuovere la terra •• od ha per s<opo di co.,truire mila terra l'umanità, ••ominciando a viverne in noi quanto più ,·i è pouibile? Capisco l'obiezione di e.e. nel Jlrofon– do, rhc è 1>0i l'obbiezione di quasi tutti i giovani, ansiosi di rare di costruire co– se roncrelc. Essn dice: è necessario insc• rir&i in struuure, a!)IJoggiarsi almeno a ._strutture» J)Cr ogni azione d1e voglia 1"1<11ere eHìcace. Ma (luali strunurc. tra Il" e;sis1en1i, ron~cnlono alla noslra uione la dficacia che sola conta per noi, l'erfica• ria 1ml piano umano - ben dis1inta dal– la effil"acia sul piano dello smuovere la terra, che è già un fuori-di-me l' si può compiere ugualmenlc bene sia per lllabi– lirc le 1•om111ii1i1 liheriuric nel descrlo pa, lestinese 11ia per cavare il 111i11cral1· tl'urn• nio e fornc hombe? Il fntto che mi pnr certo è che le strul– ture t-sistenti, og1,1i. son tutte pseullo-a!lso– cia1o;ioni, nelle ,1uali l'azione personale vie– ne prcdc1erminata cd incanalata in forme impenonali. La persona, i gruppi di per– /llOne, rhc son l'essenziale dell'umano, vi si perdono: anzi. 11011vi 1>ossono esistere. La voce il lavoro d'uno o d'un gru1lPO vi si annullano. lnvece di costruire u01ani1ii si abbassano uomini e donne al livello delle formiche o delle api: r tutto ciò per t( ~muovere lu terra ». Ma che impor– ta, questo smuo\·crc, anche !JC è gr:mdioso, anche se riesce a eurccssi 1·olossali, se di• sLrugge l« cellula elementare dell'umoni• là, rhe ciascuno di noi porla in sè e non esiste in nessun altro luogo che nelle sin– ,11oleJlersone? Mi persuado sem11re più che, ai fini u– mani, con1:mo solo la voce e il la't'oro del– le penone che, menlre rifiutano di vivere &0le, rifiutano anche di inglobarsi iu si.ml - L'esperienza quo1idiana mi confcrinu &cmpre più in questa verità orientanle, che diventa \'Ìll via JJÌÙ chiaramen1e h mill ltH~Ole, Nel lavoro, \edo cffiraci (ripeto: ,.ul piano umano. non su quello delle cose) 11opratu1to le industrie meno rigidamcn1c alrullurate, quelle che dcliberatamenle la• llciano ancora più margine 1>cr l'errore e le successive rorrezioni allravcrso cui ti realizza la creazione 11ersonale e di piccoli gru11J)i. La ramiglia, è chiaro che muore come-– fumiglia-umana il giorno in rui j suoi ra11por1i interiori s'anrhilosuno nell'ordine ,li una i1tru11urazionc supJ>osta pcrfclta. ta sruola (programmi, J>rO,:rammi); le arti (,·ir1ù affumican1c delle accademie); la ricerca ( ttli scienziati al servi ilio degli f'ttrci1i, vile Hlop1>iate, lo s1udio 1livcnuto mcc1·ani,amo e avulso dalla 111oralità perso• 11alc): il gioco (i profcssionuli 1lcllo sport. rhc risuscitano ira noi l'orrihìlc almosJera ..-d inumana dei gladi111ori e 1lcl loro pub- 1,lico): non dice tulio (•iò che l'ingfobani i11 Mrutture uccide in 11oi !le:ni 11,;11ipoui– biUrà di wwmo? (E 11011 lo confrrma l'e• SJ)crien:m s1essa del 11os1ro Movimento, in cui ogni tcntalivo di nrut111razione d ha portato al rischio di dive111t1re diversi da riò elle siamo - eJ è perciò follilo, maga– ri do1>0un inizio di apparenlc o: successo •• poirliè noi non J)O!ò.!'iamonemmeno volcn• 1lolo farci divenj ?). In tulli i sensi. su umi i pinni (e più d1c nrni sul piano delle idei• pure: che errori immani son derivati dul pensiero 111ru1turato, cioè dal 11c1uare 11is1ematiro ~1:1rc1110 dalla flui1litii del vivere rcole - per cui has1a accennare le rondusioni di Hc~el e ili Marx, pur partili hene), soll .o:cmpre più cerio che bisogna avere cora,:– gio di persistere nell'azione per piccoli _1:ru11pi,nel coraggio di accenurc che an– che tali piceo1i ,;ruppi siano insiabili. Son 1c uniche vie Jlf'r evitare che al• !orno all'azione dc11a persona eingola che vi par1ecipa (unico veicolo d'umano) si 1·rci il muro asfissiante della « regola •• che la1e azione prede6nisce e prelimita, defor– mandola per strada verso la ricerca dei ~ncccssi materiali, dei succeui che son foo. ri-di,me, che m'imprigionano nelle cose l'l,'io mi illudo di conquitilare. 1.19

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