Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

v1•uirt" dalla :,egnalazion(' di 1111 libro intcre:.:,ante e d.-lle -.u(' rifte:.sioni di– Sf'ttlihili ma vive abba,-tanza. Lasciando al letlore interessalo di rifare la c:ritiC'a <li ciò che B. ha ,lf'IIO, vorremmo cercare di dare In nostra definizjone di « autorità ». t< Au• toriti, )), per noi, significa oggi non solo l'insieme di una dipendenza e di una pn·minenza in allo, ma il fatto che esse sono cccos1ituite >l in istitu– zioni, t·ioè permanenti, l-,1rut1urn1P (o strutturantesi) in poteri ed in Po– lf'rt', e svincolate (sopralutto w·r il quanto d1f' vi f' di 1lipendenza) dalla volonlÌI delle pen,one singole e dei Joro gruppi. Non "'è da confon,lrrsi: l'amore è e.slrnnco ad ogni a~pelto dell'au- 1ori1i1. ~on per nulla le repressioni r•sicologichc sorgenti dagli « esercizi d'auloriti1 ,, dei gcnilori o dei mncslri o della <'omunità ecc. sono oggi ai• sunle a ~pit'/!azione ,lei mali morali f'd intellf'tluali pii1 izravi di cui so(. fri:11110. I( Autorità )) f' divcnulo pnf'iù nel lin;!uaggio <'Omun,~ proprio l'oppo• sto di i< libertà )> - dato rlu- la libertit si inlf'nde n('l lin~uaggio comune comf' la possibilità di ,-cqdi,·rc· ;.di o)!ç:etti del proprio volne. L'antinomia Ira auloritì1 <' liberlà è giunla a 101 punto di Pvidenza <' di t·hiarezza che v'è addirittura rlii <fr·lla libn1ì, si ,lii una definizione puramrnlc nc,;ativa, inte111lrndola come la f'ondizioni' in !'lii non !li è oh~ hli~ali 1-1 sottorneucrsi ad uk111rn autoriti1. Ma non è questa, nc~ativa. la (lt•finizion<' anar<'hien. Gli ~marchici. sotto il H~lo di parole tliverSf' e Sflf'!lSOst•nza parolt". « n<'dono )) veramente che l·ia~cuna per~ona è capace di decidere secondo il 1)ro1)rio ~enio le -.cdi ed il tempo cd i mezzi ccl i mo,Ji della sua azio. nf'. enlro la molteplirità di rapporti che la vincola al suo pro .... imo d'al– trf' pt'rsonc. << Credono )I vf'ramcntc chf' l'e~errizio di Inie (•apaciti, all'io. fuori <li oµni ~ruc-cia n 1rn;;1oia di autorilà P In viu pn rag,;iungcre l'op– timmn dell'azionf' sof'iale in op:-ni <1ituazione data, « Credono l) veranwntc rhc quando alcune rwr.:-one dalr .!!Ì dimo$lrano inca1)aci di talr libertà (e ciof' o 1·omandano o ubbiclis<·ono) la '-pie~azionc sia <1oprntut1O nf'llf' tlefor– mazinni conseguenti all'esercizio d'autoriti\. u lTrnano )l f' pn gli anar<·hif'i. CO!i!Ì.sinonimo cli 11 libero». Son ,1111~ modi di esprimere lo C.lf' C.'-O fallo, Ed è un fallo. ;, bcnr ripeterlo. non j!ià 1111'u101>ia.Quella identi1i:1 lrn umanità f' lìbrrti1 (da cui la parallf'la itlcntiti:1 tra hr~lialilà ed a111ori1ù) ~i rilrO\a operante nella 1>rali1·a. dovf' o,x:ni l''-4é'rcizio di autorit:1 <1jpuò facilmenle ricondurre a motivi zoologici. mcntrc nulla di zoolo;!i<·o i.i rmò ritrO\arc ncll'aiirc tipicamentl' umano eh<' procf'dc per libera associazione di impulsi liberi ... ia, <"hc CS'-O ,-ia ,olto vcr,o !"interno delle pcr ... one (o fomiglie o gruppi o f'Omnnitit concrete), .,ia <·hc invece s'imliriizi \'erso l'esterno, sulla natura :1 n1i chiede il cre– !1•ente supplemento cli cncrgi11 che ci occorre per aclCb'l.Jarc la nostra azio– ne al nostro pensiero. Noi non solo rifiutiamo ogni aulorità, non ::.olo ne contcstia1110 la lc– giuimit:'1 (che polrehhcro dir .. i utteggictHwnti morali<11i1•i): ('Omta1iamo e 140

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