Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

il pili esatto. Ma esso richiede CO• mc minimo J'esame minuzioso ed at– tento degli atti istruttori e dibatti• mentali e delle sentenze di ciascun processo - sebbene un vero e pro• prio esame dei motivi che spinsero al delitto non possa farsi se non in scgu.ito ad un esame d.iretto della J>ersonalità dell'imputato 11 • Inoltre, per dare una valutazione piì1 csa1la del problema, avremmo dovuto basare queste note statistiche non solo sulle sentenze di condanna pronunciate dal Tribuna]e dei Mino– renni, ma anche su cruellc pronun– ciate dai singoli Pretori alla cui CO· gnizione vengono normalmente rin. viali quei minori che devono ri• spondere di delitti meno gravi, pu• u.ibili dal nostro Cod.ice Penale nei massimo con una pena detentiva nou superiore ai tre anni. Questa ricerca ci è stata però im– possibile per mancanza di statistiche e per l'impossibili1à materiaJe di consultare tutte le sentenze pronun– ziale nei conlronti di impulali mino• ri degli anni 18 dai diversi magi– strati penali chiamati a giudicare per compe1enza propria e per com• petenza prorogata. In ogni modo i dati da noi ricava• ti dai registri generali del Tribunale dei Minorenni di Potenza - basati non sulle sentenze pronunziate, ma soltanto sui processi rinviati al giu• dizio di quel Tribunale dopo l'i– struttoria (che normalmente viene completata entro l'anno dal fatto) condotta dalla, Procura presso il Tri• bunalc dei Minorenni - pur con l'aYvertenza che son lontani <lai da. re I' esatta definizione quantitativa della delinquenza minorile in Basi– licata, valgono tuttavia anche con ]e loro insufficienze a richiamare l'at• tenzionc sul male che tormenta Ja nostra regione. T. PEDIO 11 Ntc6~-0RO: Criminologia, cit. pag. 229. icontim,a) u.,. Una giovane donna felice, incinta per la prima volte, che sta cucendo uri paonolino per la prima volta, pensa a cucire come ai deve. Ma non dimentica un solo istante il bom– bino che nascerà. Nello stesso momento, in qualche posto di unn prigione, una donna reclusa cuce pensando a cucire co– me si ileve, perchè ha paura d' euere punita. Si potrebbe im– maginare che le due donne nello stesso istante lavorano alla stessa opero e che hanno l'attenzione occupata nella stessa difficoltà tecnica. Eppure c'è un abisso di differenza tra l'uno e l' altro di quei lavori. E tulio il problema sociale consiste nel far passare i lavoratori dall'una ali' altra di quelle due condizioni... ,,. SIMONE WEIL 53

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