Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951
fronte ai fatti ed alle incognite della vita sociale in atto -:- i <Juali hanno in1portanza ovviamente maggiore degli atteggiamenti dei filosofi e dei po– litici che S(' ne assumono spesso quasi unico soggeuo. Intendiamo ricostruire ed analizzare la formazione storica del Movi– mento anarchico nei vari paesi, ritrovarne gli errori e le strade costrut– tive - proienando così la luce del passato sulla nos1ra azione volta sul– l'av,,enire. Intemliamo studiare, sul piano Liberti',-Autorità, le esperienze di que, ~,i trent'anni di crisi in Italia e nel mondo. Gli effetti tossici delle idee «• ddla pratica della viole11za organizzata. L'azione negativa dei Partiti e delle Chiese di fronte .:tlla barbarie rinascente. La mancata opposizione <lei popoli alla guerra. La vihì1 inconscia degli uomini di scienza. L'evo– luzione delle forme del hn'oro ·divenuto sempre pili collettivo. La vinla rivoluzione russa. L'errore dei Fronti Popolari e degli atteggiamenti avcn– liniaui. I vnni 1e111ativi,di1tatoriali e democratici, per riorganizzare la vita sociale dall'alto in forme pi11nificatc. TI paradosso dei « liberali >, e dei « cri~tiHni » ovunc1ue a_ll'opcra per la conservazione o per Ja reazione so– .::ialc. Le cspnienze libertarie affermate nella rivoluzione spagnola. E gli nndmucnti della produzione d'arte, la letteratura la musica la pittura la sruhurn l'architetll1ra. E gli sforzi dei pensatori, solitari cd associati, per , in('er-J il caos. lutcndi;.tmo in rmrticolare ridar vigore all'analisi clell'azione politica antilibcrtaria delle Chil"se t} dei Parliti - e trn noi so1>ra1u110ùella t:hicsa Cattolica e dei Partiti di massa - mostrandone l'animo di macchine ir– rcggim,~tttunti, all'opera per la conservazione sociale. Intendiamo riproporre agli it.aliani, cd in !)rimo piano~ il 1>roblema tlel Mezzogiorno, che molli nel nord e nel sud ignorano o 1rascurano - e promuovere orientamenti di collaborazione costruttiva, nel pensiero e nel– l'azione, contro il remlalismo la camorra l'ib"IIOranza l'estrema miseria la superstizione, l'insieme di condizioni che sono la nostra vergogna nazio– n.tle e l'ostacolo maggiore ad Ob'lli noslro progresso collettivo. Irueruliamo studiare problemi tipici de] nostro tempo e prospellarne soluzioni libertarie determinate su casi concreti - mostrare al senso co– mune che sono possibili nuove forme eCficaci di lavoro cooperati,,o nel– l'agricoltura e nell'inclustric maggiori e minori, nuovi impianti di ge– stioni pubbliche di lavoratori ed utenti per servizi sociali, avvii nuovi per la produzione e gli scambi - ma anche 1woue forme libere di scuole - il lutto situato entro nuovi LihC'ri Comuni che non sitmo govcrnelli locali ma s1nuuenti uhbidicu1i alle volontà dei cittadini - e sempre senza alcuna <'Ostiluzione di Autori1ù e indi,•iduando caso per caso le forze conserv.i– lrici che si oppongono alla loro realizzazione. 3
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