Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951
posto a quello dell'utopista ameri- 1·1100 Edoardo Bellamy, esposi e nel suo libro » u tool.-ing Backward » e in italiano tradotto sotto il titolo « Nell'a,mo duemila• ed in cui è S\•iluppato un riordinamento socia– le• nuo\'O ma con s1>irito collettivista e' spiccatamenle autoritario, così 1·om'era stato concepito e sviluppato dal socialisla francese Louis Ulanc. Quella del BPllamy è una società 111."c·cntrata,dove lo S1ato è lutto e fo tutto. Dovi' il macchinismo 1} svi– luppato al :,uo potere massimo, e tutto è Callo grazie a magnifiche 1·ombinazioni meccaniche ed elet1ri– che. e gli abitont i vivono agglomera– ti in grandi ct•ntri. Proprio e radi- 1·almrntt' l'o,,posto di (111cllo che so– ~ticne il Morris. La popolazione, c·hc <1ues1i ci tlescri\'e nel suo libro, i· i-parsa inw•cc un pò in tutta la nmpagna <'he del n•sto si compe• nrtra armonicamente colla ciltà. Il macchinismo è ridot10 alle minime n(•<~ssitit, <1uando non è completa– mente soprtrcsso, e <1uesto per m•ere un lavoro migliore e so1nalutto pii1 artistico. In una simile condizione di "ita la <'t'ntralizzuione industrin– lc conw <1uella politica è completa– nu•ntt· uholi1a, è inutil••· impòssi– hiK'. Eidi 1u·rmettc •·hc <·iascuno lavori prr pro1>rio C'Onto, quando lwn intC'so questo è possibile, ed è qua:,i del parerl' di ristabilire una forma di 1noduzionc rassomiglianle in molti punii al \'ecchio ar1igiana- 10. Riconosce solo In necessità di ;::randi opifici e « lavoratori riuniti • do\·e la gente si reca per compiere quei lavori a mano, nei quali il la– \'oro associalo di pii1 uomini è ne– cessario o conveniente. Ma il Mor– ris, come abbiamo del resto già vi– slo. è per l'attlonomia di ogni grup• po, non solo, ma anche di ogni in– dividuo. Egli scri\·1• rwl suo opuscolo 1< Truf' ntul Fal.s,•Society » (1893) ,e La 11n– zio11e centralizzata farà posro nd una federazione rii comunità che mct• u:r<111110 tutte le loro ricchezze alla. dis,,osi:.ionc <li. tutti ,, se ne scr• virwmo f'Cr s<xhlisfare i bisogni di ogni membro domanda11dogli sola– "wntc (li lavorare del suo meglio, st•condo lt• ,mt• Cflf'flCÌtlÌ. flfla l'rodu– zionc della ricchezza comune. Del r,•.~to è ben inteso clw ogni membro t 0 • assoluuunenl(• libero ,li servirsi tlt•lla sua p11rt1• comi• uu•glio a lui pir1c(•, st>n::.11 clu• nessmw .~t• ne im– mi.'whi, sino II qur,,u/o altiwno ne us<l. 1wr il S/10 /JTO/Jrio t'OIIIO ,, non llf' ft1 11110 .'fln1111t•1110 di domi,rn:io,ff•. Q,w.'1lo SUf'f'0111• 111111 cOmf'h•ta ugua– glianza <li condizioni f'Cr tutri gli uomini, la lor vita differenziandosi solo f'Cr le p11rticofori ca,,acità ,,,r attitudini: 1'1•mul<1::.imw nel lavoro 1u•r il be,u• di 11111i rim,,iaz:erii. la. co11corre11::.a come stimolante )I, Quc:,ta iclea df'lrcmulazionr quale slimolo ad un ln\'Oro sempre miglio~ r(', i• l'idea pernio di tutta la sua concezione societaria, ed è sviluppa• ta in un intero capitolo, quello ri– guardante « l,ft mfmcmr::.a di stimolo tli lauoro in una società comunista ». Lu messa in comune df'I lavoro r tli lutte le 11hrf' ricchezze f' la possi– bilitù a ciascuno di pigliare 54"'Condo i pro1•ri bisOb'llj, sono per lui lf' regole migliori e le 1,ii, ~ai~ie pn garantire l'equità degli scambi. Pn. chè, « quamlo gli uomini saramro li– berati. dai timori che li dividono. f'rodotti dal si.!tema di affamamcuto– artificiale, se.ntiramr.o che il migliorr mezzo per evitare uuo sciupio di la-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy