Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951
dipt.'1Hlcmrn nazionale o del pacifi– smo. 11 fderzo lronte)) si proponeva, o,,_ viamcnte, di condurre su una stessa via d'azione i delusi dell'Occidente e dell'Oriente, sperando che la po– tenza realistica della cri1ica anarchi– c·a li attirasse su posizioni prossime .t quelle noslre. Ma quali sono state in pralica le rondusioni di questo tentativo, cer– tamente generoso, df'lla FAF? Possiamo saperlo dallo stesso gior– n:1le « Le Liber1nire )>, 12-1-1951 che dcfìnisec il terzo fro,1te come il /cg(l– me cfossico ,foi fovoratori, /.' tmio– '"' c/ei prolet<tri di. tutti i pltf'si ..• (che) ... porta in si> i germi di p,,c,! autentic" ed il comunismo libcrt(l– rio.. ( e) si ricongiunge con la 1mm tmcli::ione sociale del.la rivoltn ciel 1110,ulo open,io interm1zio11ale cott– tru gli oppressori. classici. e tra1uito• ,.;. DetJ' essere il polo d'attrazione (li a11ti11ait1 (/i milioni d'uomini disgu– stnti dalla « civiltà » meccanica e sc/1fovi.1ta che è incamat.a dalla. bor• J!l,esia mondialP in 1111trefazio11t> " ,htlfo 1ecuocrt1::ittubbidiente ali' A· merica e a Moscn. E sono bei concetti, ma nnf'orn inefficaci su un p_inno d'a7.ione so– t·inle. A questa lacuna cerca di rimedia– r" lo stesso giornale il 16-2-1951 (Guérre. tiede et 3émP front), consi– dnando la 1)repnrazione psicologi– l'a fatta dai due imperialismi ed in– tlicando i compiti del " Terzo fron– te Rivoluzionario Tntenrnziona.le >1 il c11rnledovrebbe: " .... Cercare di 11.eutrttfizzar<• la potntza aggressivu dei due blocchi così detti soc.ialisti e domocratici; Creare delle reti rivolu::ioru,rie rl1P .~i ramifichino nei continenti per vuotarli ciel /oro veleno militarista; Dare una coscienza sempre più e– .uesa ai pro/011cli semime,ui di so– lidarietà che clebbo,w avvicinare i lavoratori tra di loro nelle questioni razziali e uazionali; Creare un si.stema economico ordi– nai.o capace di distruggere le cause profonde clellt, guerra in modo clic 11ess1ma economia territoriale pro– speri come colonizzatrice )l. li « terzo Cron1e )l che da un anno è sempre presente nelle testate e ·nei principali articoli de « Le Libertai– rc >1 risulta così determinato, cioè si vede in che cosa consiste. I I suo ca.rattere prevalenlemente astratto, il romanticismo politico di cui è pervaso, acquistano con <1ueste illustrazioni un'evidenza tale che parrebbe quasi inutile indagare se l'uso dello slogan ha condotto a qualche risultato concreto. In recenti scambi di idee con mi– litanti della FAF, comunque, è sta– to riconosciuto che <Juel risultato è mancato del tutto. Attorno allo slo– gan si son radunati praticamente so– lo gli anarchici, i quali, ovviamente, eran già assieme di per sè - nella FAE o fuori poco importa - e non avevano bisogno di «parole d'ordine~ per confermarsi irriducibilmente o– stili ai governi imperialisti di Mo– sca e c1i Washington appaiati. Questa conclusione negativa pote– va, secondo la nostra esperienza i– taliana, prevedersi. Non v'è nulla nei generici propositi d.i azione del <C terzo lronte » che non coincida cou quelli abitualmente specifici di tutti i movimenti anarchici. O i] « terzo Cronte >, è, dunque, una ,·este nuo– va di combattimento dell'anarchi– smo, che non ci toglie e non C'i ag- 637
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