Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

1in110sono pod1i cd C naturale <111i11- di che la stessu persona abbia re– ~ponsabiliti1 e compiti diversi. Ri– mane, però, il fatto che la F.A.F. ha un Comi1a10 Nazionale, un Comilato lnh·rregionalt' ed un Segretariato J\llzionalc ai qunli, trn i Congressi, ì· affidala in 11ralica una funzione in ,·1•r10 senso dir('tti,,a rispetto all'in– "ii:•nu•df'i militanti della FAF. Efl è 11ucsta una delle pii1 grandi diffnen– zc org'àni;,;;,;ative rispelto alln F. A. lrnliana. Un'altra grande differenza ht ri– lroviamo nella sl::uupa. Jn Francia 11111c le f'nergic disponibili loculmen– k sono 111ilizzatr a sostegno dcll'u- 11i1·0giornale se11imannlc (C Le Li– l)t'rtaire )1. 11 1110,•imento francese è anche piì1 povero di quello italiano l"'r,·hè vi,·e csclusivumentc delle mo– dt·.!>IC quote di ogni .1dcre111ee delle 1·on1ribuzioni ,,olonlurie degli stessi compagni. Ma il giornale, stampato a Parigi. trova in tutta la Francia i :;ruppi ,·hc curano In ,·cmli1a e la diffusione (cd i militanli francesi as– :,.olvono in gnwre mollo bene il com– f)ilo della diffusione del giornale: i"i lro,•,1110sempre presenti ai grandi mnHings per vendere il loro gior– nale, lo distribuiscono all'uscita de– gli oprrai dalle officine, lo vendono con lo strillonaggio lungo le strade tlt•lla i;iltà.) ma anche nel giornale si v;erilìca un fallo analogo ulla « or-• /!anizzazionc >) dcllit F.A.F. V'è il t< ComitllfO re,fo:iona/e » che in teo– ria donebbe essere coslituito da11e ,·ollaborazioni specificamente deter– minale di: un incaricato per le <1ue– stioni interna;,;ionali, un incaricalo per lt' questioni di politica interna, un incaricato per le <1ues1ioni ope• rnie (<·•unpo pili largo del (( sinda– cale >)) uo incaricato per i problemi dei gio"ani. Ma in pratica, essi co– stituiscono insieme una Commissio– ne di lc11urn di quanto viene propo– .!itOper la pubblicazione, senza at• 1rihuzioni e separazioni rigide. Così, 1·on molla pii1 flessibili1(1 ed cfficicn– zu cli quanto farebbe supporre il <• piano di organizzazione >), essi tlremlono visione voha per volta de– gli scritti ciel giornale e decidono in– sieme sulla pubblicazione e si divi. dono il lavoro d,t forc. Si realizza, quincli, una collaborazione sponta– nea tra diversi e la formazione del giornale non è lasciata ad uno solo o a pochissimi redat1ori. Ne risulta 1111 giornale assai vivo, che è molto conosciuto ed apprezzato anche al di fuori del movimento anarchico. I compagni tutti si sforzano prr 1111111- tcncrlo in vila e nei periodi di crisi finanziaria lutti si stringono allor– no ad esso per aiutarlo finanziaria– mente: e spesso anche « gli amici >1 aiutano (basti ricordare la grande fosla annuale di Parigi per il gior– nale alla qulllc sempre collahprano .:pontaneamentc ar1is1i noli) Il segretario generale, di cui tutli conoscono cd apprcz1.ano l'energia, Pintclligcnza e l'intensa atti"itì1 1 dìt \'Olonlariamcntc la sua opera. Ma per tutto il lavoro organizza– tivo della F.A.F. per il giornale, per il scn•izjo di. libreria, laddove occorre una prestazione quotidiana con1inna, ci sono tre stipendiati (lo stipendio è mantenuto al livello del salario di un operaio) ed uno di es– si è pagato in parie dal servizio di libreria che di, un concrclo sep1>11r modesto apporto finanziario alla F.A.F. 633

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