Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

giO\'uni e tra i brontolii di qualcuno degli anziani. Nell'immeJi11to dopo guerra, pare <111ui,,i che ci sia frattura tra giova– ni ed anziani: i primi giudicano sor– passato l'anarchismo dei vecchi (vec– chi p<'r anni di militanza) i <1uali a loro ,•olta trovano che nelranarchi– smo tlci giovani vi son troppi resi• dui lii 111lri atteggiamenli. Ma tul– io ciò deriva dagli anni cli forzato silenzio degli anarchici dovuti alla guerru, e dalla insufficiente cono– scenza reciproca. Intanto frn i gio– vani venuti troppo ra1>idamente cd iu troppi ali' 1marchis1uo dopo la guerra, si cffe11ua spontanea una sceha: rimangono solo coloro che hanno capito che cos'è l'anarchismo e che sono pronli a lavornre e ,1 sa– crificarsi come gli anziani nel tem– po loro hanno giì, fotto. E questi ac– cettano allora veramente che i gio– vani facciano da sè la loro esperien– za di lotta. Così, ciascuno lrova il suo posto di lavoro, nasce un'intesa cordiale e non 1>reoccupm10 pili lo scontenlo e le critiche di qualcuno che si riconoscono necessarie in un movimento che non pretende di « al– lincnrf' tutti ». La F.A.F. è naia dal Congresso che si è leuuto in Francia alla fine ddla grn·rra (ogni anno la F.A.F. tiene rcgolarmcnle il suo Congres– so). Ed essa hu, su/fo ct1,.lll. dcfìnilo 1111 vero e proprio 1, :1p1.rnra10 <!i fun– zionamento >) <·ui i· confidato di ap• plif'arc lf' df'libnazioni dei Congrcs– ,i. Ira i Co11l!n•.:si. ~\oi italiani - alle prese con le difficolli1 pnrlicolnri rimaslt'<·i in ere– dità dall' 1< organizzar!"' )) foscisla, peri:.i~1e111eattorno a noi nell'orga– nizzare clericale e comunista - ri- 632 marrcmmo spaventali se dovessimo prendere alla lettera la sua forma organizzati,·a. Vedremmo una fila di S,•gretariuti per i COlll))ili esecuth·i (S. G1•nerale, S. d. organizzazione, S. 1wr le reh1zioni cslerne con altri movimenti rrancesi, S. per le rela– zioni Jntcrnazionuli, S. pt!r la cul– tura, S. (lCr il mutuo ''!'Poggio. S. per la documentazione e gli archivi, S. per la propaganda) ed un Segre– f(lriuto per In Te~orerit1 dotato di larga autonomia e con responsabili- 1i:1dirctt~1 di fronk al Congresso. per le questioni fìnnnziarif'. Ad ogni segretari1110, poi, dovrt·hbe corri. risponde un se~retario. ,·d ;.1ltorno a lui. un.i Commissione, cd in teoria ,;_uwh<'dri :-n\ izi e gnq>1,i di lavoro :,llecializzuti. Ancorn: una Commis– ... io11c di Co11trollo pure nominala dal Congresso verifìcu l"impiego dei. fondi. Jnfìne un Comitr110 di n•da– zimw pn (t Le Lihertairc )1. t a par– '" di lutto ciò 1111 Comilftto lttterr<'– gimwh• composto dei Segretari delle 12 Regioni in cui i· stata divisa la Francia, d1f' si riunisce trimestral– mente e 1rnò prendere tlecisioni lru tlue Congressi, S<'mpre d1e non .:,i pongn fuori delle deliberazioni gf'• 1wrali. )11 rcahi1. e siamo convinti che sia una. << fortuna )J, 111110ciè, funziona in un modo molto pii1 semplice di <11um10po~a .tflparire dullo statuto •·os1i111tivo dellll F.A.F. Le sue mol. te Commis.:ioni e Segretaria Ii si <·011- fondono spesso f' si :iiutuno <' si eom– plctano com'i· naturale. 1•cr quella coll:tborazione s1>ontancn chf' 1rnsce .:emprc ,,11a1ulo. invece di decidere a lavolino <' a distanza di tNnpo Ml ,111cllo che si deve fare, si decide al momrnto slcsso di fare. Tnohre i mi– Ji1anti dis1)011ibili per 1111 lavoro con-

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