Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

meni di pro1,aganda e d.educuionc e lulla la rete che imprigiona l'in– d.ividuo dalla nascita alla morte. rendono difficilmente poseibile in se– no ai regimi totalitari a880lnli, ogni 1entatho di carattere rh 1 oluzionario 1· libcrlario. o abbiamo semplicemente gh1di– cato ncc·euario attirare l'auenzionc dei neutralisti pacifisti aulle po11ibi– li conseguenze della loro posizione e •ulle rNJ)Onsabilità che ne <Ieri.vano, c~diamo Jo,·ere pronunciarci con mohu (ermczu iu ra1,porto a coloro rhe noi denomineremo J • neutrali– ... ti rh-olnzionari ». I 1n1rtigiani di <ruest'nzione ri1,ren– do110 in termini ,pii, o meno 11110,•i la parola d'ordfoe: « Ris1,011c.forc al– la guerra 'imperialista con la guerra c·ivilt:' e aociale >. ~è talin, nè Truman, JH"r 111 ter– za forza o per il terzo r rontc. ron– tro la guerra e per la rivoluz-iooe lltoletaria liheratriee, eui dicono oggi. Ci di11>iacc, h1ttavia. che in tutta r111e1tapropaganda fatta in questo Ef'n!o. non a-i trovi - tra tutto quel f•l1f' si dioc - delle direttive 1mffi– c>icntemcnte praÙohe e concrete. La guerra, i,wece, è un fatto cetre. 1.name.ntc preciso e positivo. In altre llarol~, se domani le ott ilità inco– min<'iano tra i due blocchi. tra le for– zr a\\:-~rsarie. eia suJl'Oder. sia in Alaeka. aia in qualche altra parte, che COM biM>1mafare? Queeta è la domanda olla <ruale do,-rehbero ri– t1po11.-lcre i IOStenitori del terio fro·n– t<' rh-oluzionario. Logicamentr e 1,raticamcnte, rispondere alla g11Prra con l'azione rivoluzionaria non può c>onsistere c>hc in atti che paralizr,a. no e 11ahotnnolo srorzo di ~11erra del. pae&e in cui c1ue1t" uione ri, ·oluz.io – naria si produce. €, in realtà, intra- 1ne.ndere una guerra all'interno nel momento in cui la nazione è impe– gnata in una guerra all'esterno o nel– la resistenza all'invasione. Invocare, a questo proposito l' e– sempio della rivoluziono ru1&a del 1917, è pii1 che mai, fare confronti errati. I) La Germania de.I 1917 non era uno Stato mouo da un imperia– lismo totalitario. 2) La Ce.nnania era indebolita da l-re anni di guerra e non aspira– ,,,a che a neutraliu.ore la RUAia . 3) Data la situazione della Ger– mania, da una l)arte, e della Russia <lall.'nllr" che clispomw~• di un'im– mcnso potenziale di forza - di cui il dinamismo ri,-oluzio1111rionon era il minore - gli f' . .mitMri bolsoe, 1 ichi a Brest-Litows.k Lrattarono, per lo meno, da pari a JJari. 4) I holicevidd potevano non 11reoceu1Jarsi delle clausole di pace (o d'armistizio) momentaneamente svirnlagPase perchè non intaccavano, 1>er essi, l'essenziale. Lu 1)()sizionc dei rivoluziowui, Ba· rehhe, naturalmente, ben altra, se cASi, avendo ,prnticato con sucee&90 il sabotaggio e l'nzione rivoluz:iona– ria nel loro pacae, lo vf"<ICMerooc– eu1>alo dall'e,crcito hol!!eevico e prc– tende88ero allora imJJoOrreai genera– li e agli agenti staliniani una poli– tica sociale realmente 10Cia1i1tae )j. ~rlaria. ~on è neceuario din1ostra– re il carattere illusorio di questa snp– po!lzione. Lt> conclusioni sul problema della ~uerra, che ci sembrano <lerivare dalle considerazioni a1u·•11poste. &<>no le !C,:?:nenti: 559

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