Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

divertirsi del1a di lui timidezza; Loe, che trascinò il suo corpo per tutti gli androni di Gerusaletnme e sul ventre della quale sonc:, passati. tutti i soldati delJa guarnigione! Un dolore grande strazia il cuore del Nazzareno, ma nello stesso tempo lo attanaglia il tormento di quella difficile situazione. Israel fa lerm,ue la folla e conduce l'aduhcra ai piedi del Rabbi. -· Gesù, che dici? Gesit tace. - Gesù - sibila Isrne1 - ecco in tua presenza la donna adultera. Essa ha indubbiamente commesso un peccato grande - il gran peocato che noi, gli uomini e le donne onesti, non possiamo lasciare impunito! Qual'è la tua parola? E poichè Gesì1 tace, Jsrael soggiunge: - Maeslro! Nella Legge, Mosè ci comanda di lapidarla. E lu che dici? E il suo sguardo astuto pare che soggiunga: « Su, di' che sia assolta, contraddici la Legge, e sarà finita per te! » Una tempesta scroscia nell'animo di Gesi1. Sempre seduto, f'gli os– sen•a In peccatrice. Esausta, essa ha appena la forza di rivolgergli due·oc– chi imploranti e inondati di lacrime. In presenza del Nazzareno dagli oc– chi celesti. dal viso dolce, dalle chiome hi]"c che il sole circonda d'una aureola, la prende una tale vergogna per la propria nudità eh 'essa ri• comincia a piangere dirottamente. Gesl1 legge nel suo voho, nelle sue guance arse dal pianto, nel suo gesto confuso, un pentimento che basta a redlluerla, un dolore che l'ha così purificata, che, ormai, questa 1>ec– catricc potrebbe presentarsi al Padre celeste piì1 <'asta. piì1 candida d'un giglio. - Assolvila! gli comamla il suo cuore. R la w>ee della viltà gli insinua: (< 1 on ti perdere u! - Che dici, Rahbi? - incalza Israel. Gesì1 incomincia di nuovo a fare geroglifici sulla sabbia. tanlo p«>rce– lar~ il suo impaccio. E poichè gli astanti, perfino gli apostoli, non com– prendono iJ significato di <1uei movimenti, tutti credono che si tratti di <111olcosadi arcano. Un grande silenzio. Gesi1 alza il capo di scatto. Ha trovato! No, egli non si perderà, nè condannerà l'infelice! Poichè è una trappola quella che gli si tende, egli continuerà il suo giuoco di astuzia! Salverà sè stesso e la donna nello stesso tempo! E sentenzia: - (< Clii di voi è senza peccnto, sc<1glila primn pietra! )) La sorpresa e la confusione sono generali. Israel è preso tla un tre– more cosi violento che la pietra gli sfugge di mano - ma la raccoglie su– bito - e Halle non può trauenere un grido, mentre Liot impallidisce co• me un cndavere. Molti ahri si nascondono. Chinano la testa. Vorrebbero fuggire. Loe. l'impudica, si copre la foccin e i suoi ~inO<'"hi non la reg– gono piii! ... · Ma è un attimo! Un attimo. 610

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