Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950
gli altri filtri già preannunciali correggeranno, un pvco alla volta, i re– ÒJJroci ,,rrori fin.o a raggi,mgere (?) la verità . .Su questa Mrada, e ci scusi,w i lellori se ogni tanto ripeteremo code– slf• 1mmh•, su questa strada <JU«l11m111c corrc:.io11c 11011. libresca è per noi w11ditll, da noi desiderata; quello che cerchiamo di capire è, sopratullo, /',mimo dei lavoratori di «I/ora: quimli, chi1111<11w ,,uci tempi ha uissuto o romu11111wco,wsce clii li abbit, vissuti e ce ne poss,, comunicllm l'cspe– ri,,11::a, funi costt 11011, solo gradita, m,, desider11ta, i11tervc11em/o. fl) 11 rulcro dei tren1un giorni citati è l'agi1azion1} e sciopero di Torino. Ma in U. N. non v'C, a proposito dei Consigli di Fnbbrica, <1uesto i,ohan10: anzi, è interessante sottolineare che dei C. d. F. si parla pii1 con rifr•rimento ad altre agitazioni che a quesla maggiore (lranne alla fine; ma allora si tratta di. • lanciare una sonda nel foturo • per non sentirsi Eronfiui). Precisamente: n. 24 del 26-3. t il priJHo numero che tratli delle agila– zioni a Torino, ma dei Consigli di Fabbrica a lor proposito non fo parola; bensì nelle ◄< Note Torinesi )1 1 riportando le ril'endicazioni formulate dai lavoratori del legno il 22 seru (e !lono tulle molto importnnti, molto 1< di fondo,.: come la richiesta uholizioue del cottimo, il controllo suJle ore straordinarie, l'istiluzione di turni al posto dei licenziamenti, ecc.) si citerà la richiesta « <lei rico,wsciuwnto d,,;. co11sigli di fabbrica e tlt>icommi"ari di reparto )I. Nello stesso numero è il rac:,·onto di quanto era accaduto a Napoli il giorno 23 (il 24 sera, mentre allu Camera del Lavoro di Torino .- i com– missari di n•1x1r10 siet.lo11-0 i11 per11ume11::a • giungono le notizie, di Napoli). In seguilo al licenziamenlo di un operaio le maeslram:e dellu .Miani e Sil– \'CS.lri (la O. M.) sospemlevano il lavoro, e domandavano: non messa in fonzione dell'ora legale, riammissione dell'operaio licenziato, numento del )00 per 100 <lei salari; la Direzione ubhnndonava lo stabilimento, e aHorn • Uimnsti pmlro11i <lt>/111 frtbbriru gli or,erfli. vi si so110 1ri11ccmti ed Jwm10 .~,·,,glio,wto se11ti11elh•1wr 1•vilt1rt> .iorprf's,•. Poi /rnnno orwmi::rnlo il Con– siglio <li fllbbrica clic si. è OCCllf!lllO della riprt•sa del fornro e ,lf'llti difesll tlf'//n fllbbrica ». L'agitazione diJagò, altri slahilimc.nti entrarono in sciopero; la truppa a~11lì la Miani e Sih-estri, a luoco, e molti furono i reriti (lo sciopero gene– rale durù un solo giorno. 001>0 un mese alla M. e S. non rieSf'ivuno ancora a rientrare al lavoro. Evidenlerucnte la presenza di Bordigu, cioè del gru))po pii1 <luramente rivoluzionario che vi fosse allora in seno al P. S. T., non da,•a ncce.nti particolari alle Ione del prole1ariato: tenere presente ciò). Orbene, Unumità Novll grida nel titolo T.,a bandiern rossa sulla fabbrica (preludendo i titoli delle uhi.me giornate torinesi), mn in un commento in corsh,o premette: « / luvomtori iutlim1i si uuvia110 nllu co11qui~tu della fflb– bric11 flttrnverso l'esperienzn dei consigli di fnbbrica ». t difficile, pensiamo, indicarli pii1 strumenlo di guerra che così. co·a1trorull" la psicosi barricadiera risalta in nn lungo :irticolo, Il firma "· 600
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