Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950
to di pauz;a: il lavoro da portare in– nanzi era duro, difficile e le 1,crso– nc rinrnste poche, assai poche. Ma la volo11tì1 dei riruasti fece il miru– colo. Altri momenti difficili si pro<lus• ecro via ,•iu che il g['uppo uumentn– va lu ,,rotlria a1ti,•iti1: non c'e['a uno ~d1ent11 un p['ogrnnuua J>['ccostituito ~ulla cui falsa['iga si potesse murcia• re :,('llZll pensiero. l\ta alla fine la \ ia ru 1rm•nta, attra,,erso l'f's1>crien• za: e le tre iniziative cui il la,•oro (lei grufll)O si concreta (il giomn– lt·, la tipogrnfia, la libreria) si tro– \ urono ucl n,•cre ciascuna la sua gc• ~1ionc indipendente - per quanto una purlc d,~i componenti del grup• po 1u1rte<·ipassc a tutte - e quindi mm ,·liiurczzu nutomaticu df'll'cffi– eicnzu e tl4·tli' necessiti, tli riascun Fettorc. L"uhimo momento difficile, in or• tlinc tli 1empo, s'è 11rescntato alla morie fulminea ed impre,•cdibile di ML. llcmeri - che fin dal J93i. (1ua11do segui a Londra l'uomo del i-110 ('1tOre, era o::tata nel' gruppo l'tt• uimntricc, la creatura a cui tutti vo– l1•v11110 bene, il Cermento che a11i– nrnv11 e soslcncva la migliorC" pOS• ~ibil1· coopcruzionc, 1>1ar dando es• i-11 :itcssu per prima al lu,•oro CO· munc un contributo assai rilevante. ~fo anche <p1csta ferila si va sanan• do: ,~ m·lla memoria di ML. i mi– gliori lrm•ano forza pc-r l:worurf' ECmm.ii pii, di prima. Allo :-11110 a11ualc, può dir~i t111in– (1i - in riassunto dei cenni viu ,•i11 1•~1)os1i- che il mm•imcnto hri– launi<'o funziona come una rt•lt• di gru1,1)i autonomi operanti in strclla intesa. e ciascuno dei grup1>i a sun 590 ,olla t! costi.tui10 da un piccolo nu– mero di 1,ersonc che si uniscono io– vista di un lavoro determinato pur (·onscn'audo la 1,ro1>ria autonomia generale cd usandone in ogni cam- 1,0 che sia ruori dell 1 01•erure in CO· 111une. Val quindi 111Ilena di delineare sommariamente i caratteri pro1lri di questi Gru1,pi, e della Unione che ne rislllta. Il gru1>po 11011 ha almuto Sta• tuto. prima di lutto. Non è chiuso: anzi, s'intende sempre aperto a chi voglia apportan•i lavoro (non « con• s.igli • e basta). ln questo modo, so• lo persone veramente ali ive ne fan. no 1Mrtc: e l'esclusione 11utomatica dei chiacchieroni rende l'ambienlc molto sano. il la,•oro co1111mcmoho gradevole, l'intesa facile sempre an– che sui punli in cui par vi sian dir. forenze grandi di opinioiw su.I da farsi. Tutte le deci.sion-i ,·engono quindi prese all"unanimità: 11011 per ubbidire ad una rf'gola ma perchù di fono si reuli.zzol seu11lre l'accordo. E non "i .sono 1e espulsioni li: chi ces. ~a di lavorare si rro\'a automatica• mcntr foori, cd è lìnilu - e si ri. lrovcrà dentro quando vorrì1 dinuo– vo e sul scrio 1•rcnderc la sua par. 1e del peso roumnr. Nessuno è ten• tulo di cercare e.li predominare: \' 0 è con1ro ogni atteggiamento del gene• re una specie di repulsione auloma• tica in tutti, chi prm•asse si trovereb. be immed.iatamentc solo. Ciò che il gni1>1lo fa non ubbidisce a nessuna .: decisione » che sia Buperiore od e• slranea alle 1,crsone clic lo compon– gono. Fa 11crchè esse credono bene fare in quel 1uodo. Se sbagliano, se n"accorgeranno dalle proteste degli ultri gruppi - cd allora corregge•
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