Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

te le circoetanze, un do\'ere stretto e preei.so. Ci auguriamo, soltanto, che nell'inuueuso conflitto che 1uinaccia il mondo, i libertari s'is1>iriuo alle 2 Eme&r<m ò 1111 a,wrcltico belg<l eh,• apparti<'m• di flllto al movimento i11- term,::io11ale J>er la •ua imellige11te oollaborn::io11e a quasi rutta la slam– /KI m1archic11 mondiale. I lt>IIOri di \"olonlà lo c<moseono attra1,'t!rso gli scritti che di lui abbiamo pubblicfftO sulfo rivista AbbUmw pubblicat.o 1:li (lrticoli di lfrm•11tr111 <111u11do le frlee che in t•ssi .10,d1•tu•1J(I coinchlPvlmo <"On h• nostre. l'n 'l""(I" libPrtà cl,e lnscicmw rti nostri co/lc,bor"tori. p11bblirl,iumo orrt q1w11to 1cri110 che ci. t.rotv, com– ph•tr1111r•11t<' disst•11::ie111i. Ma appunto ,,nrl,,; i. lt•rtori di Volontil nori pen– .<ei110 che ci può es,erP ccmcorthm::a lrfl ht 11mii::iot1P - nuova 1wr noit - di Erm•stmt davanti alla guerrn e fo 111J,lft1·,,, siamo costretti ml i111a1,-o/nre .<e11bit,, 10t /u,1go discorso con il 11ostro rnl/r,bnrntore. E'nH'stm1. do1>0 alc1111f' ,l!.Cllf•riclw /irnn('l.'H' sullP cau1c fipffo JWf'rm. r.~1111im, lt, posi::io11c (ISsurdn e,l i,,. ro11cl11rl,•11tt• dPi t·,,ri 1mcifi.(mi. con rriticlw SII cui tutti gli a11arcl1iciso– no 1,iit o m,•110 d'accordo. Mt1. SPCOII• ,lo noi. sarebbe stato piit 11tilr f'sami– llttrf' /,, dfoerse distiwzioni che molti rirrmumo nel qmulro ,/elfo t:_uerra per nrrir-1,n• 11 det.<•rminare " una f(ll<'r– r,, 11 d,r• ri~11lti accPttabile 1,i l'OJ>oli. 1 ,1ueis111Relazione è 41lata in,·i11:1 dal• l'autort- . .,u rid1ibta, al Comitato del Con• ~reòlk> :u111rchicodel Sud America. Jjrett.i"e che crediamo nostro do,·e– re sotto1nettere al Congreaso. 1 C. ERNESTAN Bruiu:Hc~. luglio 1951. Se esaminiamo i diversi a•J>ctli sot– to cui una guerra può essere presen– tata. vet.lremo chiarame,itc che nes– suna di es,e mf'rita la trotlra adesio- 11e. nu, bensì tutte. in ogni caso. I.a nostra pii, ferma e rleciM.1 opposi:fo- 11e. Difatti: - G,wrre « giuste • e fllWrre « in– giuste >1: frase sen::<1Sf'1180.rial mo– memo dw tutti gli Stati impegnati nella gw>rrn arri1,-c1110 sPmpre u dimo– strare al loro popolo che sono dnllt, paru, <le/la ragione. - Guerre di j( difesa 11 " g11nre di «offesa»<' ◄l d"invasio,w 11: tutti s/o– {{tm. di l'ropat:tanda, cl1è di fatto non i, mai 11msibile nel conflitto di i11te– rCS$Ì statc,J; cl,c sono alfori_,:i11e di tutte le guerre stabilirP cl,i t'• il pro– vocatore. E ili realtà 11011 c"i• mai pro– voca=ione 1111ilat1•rtdt•, r,w N•sponsa– bilità cfo tutte J,. parti. N,, abbU.mio dei ,u,t;l!i da parti' degli statisti di Mosca e W'ff•hillgton. che [liustifìca- 11.0 i rispellivi (lrmameuti ri/acerulosi <1d immagi,wrie reciproche aggr1•ssio- 11i. rontro le quali l'inu11am• ,/istan– za è già mia barriera efficace. ancl,e con le bombf' atomiclt<>. - Cuerrc « di difeMr precentitvt » contro una pos•ibile int-asionP: è •empre fK>•sibilP crf'are la psicosi del. pericolo d'invasione anclw quando 1w11 nistt> f' llf' abbiamo ora esem vi 1 v. in copertina 11air;.4 l:i 1108i~ione di Erne..tan che noi abbiamo ,empre cono• l!'duto. 561

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