Volontà - anno V - n.10 - 19 luglio 1951

~à<1 sussistere t11tti gli equir.;uci e, LUII fo maggiore buona fede e buona 1·olo11tà, tutri i pericoli insiti in po– sizioni che « poco o poco possono dir;eritr,re nazionaliste ... Per evitare òà occo,-r,~a11zit11ll0 irnpost(lre la di– /1!sc1 delle frontiere oriw:ontali: oc– corre che aU' interno del paese sUlsi tOIIIJJÙllo un t(lle nwlmnento socfole da ,-,..ndere impossibile l"i11stw1razio- 11<-' d,,Jl'c111torit.aris1110 economico o di p<1rlito 1 (/ell'autori.tarismo di classe o di cast<tcioè. J)',,ftra 1mrte il congresso dell.u F.I.A.P. mett.eni in rilievo come ol– /rt' rdlt> posizioni ideologicamente so– l'iulislc altre ve 11P sfo110 pressochè idn1lie<m1r>nle ·vitw e liberw,ti. f> cari– du, cli r•tiergitt rivoluziomirfo: •< par- 1ie;ia11esimo )) può degcnernn• in t;om· lmt1Nlli1mio; p110 smlfl.<-'cchiare in o– fJPrP d'r1ssiste11za. o di. vag<1rivendi– rflzione: 11w è ancora. oggi 11110 dei. pochi elementi. soni che PSistano in /u,/ia: l(, Maueotti 11011 infe11d<1te al PSI. ft, brigate G.L .. i comuuisti clw i11cominci110 ad <1ccorgersi.rd ,e lo sta• li11ismo è - almeno quanto il capi– talismo rtmr>ria.1110 - altro dal co- 1111mismn, possono e devono trovllre liii lor luogo che ne /t1ccÙJforze pre– ·""'tli rfollu opposizione al comillfor– mi,snw sudinfono e td ro11/oni1i1m10 n1tiem10 o ,1111erir·u110, O,·m,ro r-i sembrn verttmPntr> qi1111• lo il momP11l0 in cui si devono uni– rt> lui/i gli OJ)j)Ositori 11011 hoq:hesi dPl. comuni.smo bolscevico. Unirsi per ricomùiciare 1111c1 lou,i che de– vii, molti. e molti mmi or sono. fo rredo che sù,. ,:enonenlf> possi– bile 1111 r,ggrnppamento. una federa– zione che comprenda nel suo seno militanti di provenienze diverse, non lin•llati da 111w di-sciplinn di parti- 530 u.1. ,fr,f tutto negaliva. o dal sorgerti di interessi b11rocratico-pttrlamer1tc11·i clie f"rebbero dtt cemento sepolcrale et ques10 e1111esimo, e forse ultim'o. tenllltivo. Si(IJIIO ancora in tempo a. formure piccoli r,rnppi che opnino //"fl i fo. 1,omUwi, battnulosi pr•r 11n<t. società nclht q1wle z,, Unirmi sindncali ab– biw,0 il compito di rPgolare la pro– du=ione tt la distrib11zio11e. E c1 que– sto fine 1wn si può mirare che co1i mn.zi co,,g,-ui, riportando Ùt lotta nel posto di J,,wro: cioè là dove si svolge fo vita e nasce fo società. Jll" occorre c/1(• i trotzchisti deporiga110 i loro odi escfosivi, gli. rntem.c1zio,wli– sti le loro messianici,,-, teologie. lt> loro preoccUJJ<t::.ioni witi-fra.zioniste roloro rl,e esco,10 tlal PCI. i. loro -~PII· l.imentrdism.i ( o /a fedeltà alla (( let– tera l> del marxismo) i socialisti, gli anarchici il loro esclusivi.smo, l'in– differen:::o frleologicu coloro che mi– Utarorio nt>lla lotta pnrtigiatui sP11:::n leg(lrsi ai partiti. E, cert"mente, oc– correrà /(tre ntten::.iom• agli insPri– ,n(•nti sempre possibili, sn questo pia– no, di provoclltori poliziotti confusio– nari e imbroglioni (certe correnti del P$Ll che oggi si bai.tono a sinislra. dopo aveme r(lppresentata la destr<r estrenw. certi ptartiti o quasi-partiti. so110 d'rdtra prtrte abbastanza co110- sri11ti per evitare grwi del gen.ne ). A i d11e bmcci di schiacciwwci che mitwcciw10 il mondo, ai due impe– riolisrni il cui necessario espansioni– smo prepara la guerra, non si può opporm, non si deve opporre ,ma scorzn indurita dai medesimi ele– menri che ftm,w forte USA e URSS. Solnmente una rottura che penetri il gheri~lio fino in fondo, e 11esusciti /p estreme eneriie. pub opporsi con

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