Volontà - anno V - n.10 - 19 luglio 1951

eliminare in parte il fatto che il la. \'Orarc in gruppo, in parlicolari e privilegiate condizioni economiche, isola alquanlo dal resto della massa dei salariati. Le discus!}ioni, la co• munanza di fatiche, di sofferenze e di pericoli del lavoro, l'amicizia personale, lo scambio di pubbli. cazioni,: tutto questo amalgama i simpatizzanti e i militanti, j CO· munisti e .i socialisti, e gli u~1i e gli altri e noi. Purtroppo non sem– pre ,·i è in lutti gli .anarchici ade– renti tp1ella tolleranza ivcrso le op– poste idee, che è condizione prima per un'esatta comprensione e per un"efficace p·ropaganda s1)ieciola, ma alle intolleranze di taluni supplisce e compensa la mitezza di altri, sì che \'i è, nel <,-omplesso, un'.atmosCera di cordialitì1 e di intesa, che è tanto più efficace oggi che i d.issidi tra i partiti di avanguardia sono appro– fonditi e fobbrili. Tra i senza.parti– to vi sono alcuni non ancora matu– ri, non ancora giunti a comprende• re chiaramente e vivamente sentire gli scopi delJ'associazione, ,ma altri, al contrario, si mostrano per disin-. tcrcsse e comprensione alla pari dei nostri migliori. Dico dei nostri mi• glior.i, poic:hè bisogna constatare che anche fra gli aderenti anarchici vi è 11ualcuno che non -sa interamente spogliarsi di certe presunzioni di prioril11, quale quella di iniziatore, e non può del tutto vincere la vo– ce del personale interesse. che non scrnj)re parla forte ma, JYil1 di fre– qurntc, sussurra, facendo serpeggia– re <li quando in quando a1>1trensioni infondate sull'andament,o dei lavori, 1>r(Wenzioni pedantesche contro i di– rigenti tecnici, critiche al compagno di lavoro che <e non jJroduce abbn– slanza )), Ma questi sono nei e nou piaghe. E se li rilevo si è perc.hè– mi pare che sia feconda cli esperien– za (tuesta convivenza oooperati,•isti– ca, anche nei suoi aderenti che di– mostrano che la rivoluzione delle cO·· se non basta, e che occorre una ben vasta . e profonda evoluzione degli spiriti per realizzare il comunismo libertario. Nell'insieme, i rjsultati OLtenuti_ costituiscono un notevole successo. Alle origini fu generale la 1voce, an•• che fra i eompagn.i organizzali in a– naloghe cooperative, cl1e dichiara\'.t impossibile l'esper:imcnto, che si af. fcrma,·.a oon una caratteristica rile– vante: la paga unica. La squadra e arrivata a contare settanta aderenti. da ventisette che erano al vrincipio,. e se dovrà ridurre il numero verso• la fine dei lavori alluali, non tarde– rà a ingrandirsi, all'inizio dei nuo.vi e maggior.i. La sproporzione tra muratori e manovali, questi ultimi affiuenti 0011- tinuamente, è in parte colmata dal• l'apprentissage dei secondi, ctppre11- tisst1ge ben difficile e talvolta i.mpos. sibile nel lavoro sotto padrone, Insomma, nel suo complesso, l'e– sperimento è riuscito. Parrà prema– turo <licbiarare il successo, dopo po– chi mesi <li vita; ma così non è, poi– ehè del successo sono certi i compa. gni della cooperativa in questione, e certi lo sono pet·ehè è della volont:l propria che essi alirncntano la vita dell'iniziativa. Gli utili sara11110de. A'oluli alla 1otta in lta]ja e alla l)ro– paganda e continuerà l'opera (lei r:O• milato J)ro-viUime politiç:he sorto in seno alla cooperativa. Tale comitato non è sorto in an,• !agonismo ad .a1cun altro, ma per un C\ idenle hisogno cli autonomia, sia 51T

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