Volontà - anno V - n.10 - 19 luglio 1951
raia l'agitazione l· considerC\'ole: Lrolleys staccali, pielre lanciate con– tro i vetri, insulti alla polizia, scon– lri, primi foriti, primi arresti. I ma– nifesti, !-lam1•ali, da1tilografati o ma– noscritti cominciano a circolare, in– vitamlo al hoicottaggio generale per il primo marzo. L'effervescenza con– tinua rwi giorni segucnli e alla mal– lina del primo marzo si sente che il movimento sarebbe lolale. Le aulo– ri1i1 :.i impressionano. L'alf'alde (il sindaco) dà Je dimissioni, dnforzi di 1,olizia arrivano da Madrid e da Va– li'ncia, e In forocia della repressio– rn' aunumta. I primi f'ol1)iti da pal– le sono un bambino di èi1u1uc anni ed una donna. Gli arresti conlinua- 110, mentre le autorità cercano di ri– ,;tabilirc l'ordine con delle buone parole. Ma il 6 marzo, dopo cinque ;,ìorni di boicottaggio totale, sono <'Oslrelle a capitolare ed a dichiara– re il rilorno allf' veccl1ie lariffc. Ri– torna 'la calma. ~ella giornata la C. N. S. (organizzazione sindacale franchista) com·oca una riunione :,lraonlinaria flove i (lelegali cerca• no di spiegare clw la vittoria è do– \'Uta alle trallali\'e condot1f" dall'or• ~anizzazione. Oratori improvvisati non esitano a rispondere e<l a chia– marli sm,·i del i;OVerno. E que~to pr1•11de un aspetto 1ale d1e è neci>s– sario ll'ldonare alla polizia l)er di– !.pnde-re i perturbatori. Osserviamo, di sCuggita, che nel ,·orso di qucst,~ giornale la banda di Correa distribuì dei manifestini ccr– ,·ando cli orientare il movimento <'Oniro la persona <lcl governatore. Da parie loro, gli uomini di Alegria ne distribuivano altri, anonimi, che jn sostanza dicevano: Barcellona ha. dato una 71rova im pressiorumte di. ci– vismo. Diamone un'rtltrll riprnulen- 5l0 do in ordine fo ·vitll normale. Nes~ suno si "lasciò co1winccre nè dagli un i nè dagli altri. Tultavia, nonostanle la vittoria, molli sospcltì restavano jn priglo– ni', e nuovi manifesti erano diffusi, ìnvilanli allo s,:iopcro generale per protcsiare contro la loro detenzione. Non f' pos,;ibile sa1)erc quale orga– nizzazione lanciò l'idea dello scio- 1>ero. ma una costi è l'Crla: mentre la .!q,inla prima del boicoltaggio dei trams fu una manirestazione sponl:i– nca del malcontento 1)0polare, lo .~ci opero del primo marzo fu un 'a– ziont' premeditata, organizzala 111 anticipo dai gn,ppi della resisten– za. Uno dei 1nimi manifesli per lo scio1)ero, se non il 1nimo, preten• deva di cssne emanato da"lla C.N.S. franchista che, naturalmenti', smen– ti subilo. Ma HUO\'Ì volan1ini furo– no diffusi suhit?, firma1 i dalJe orga– nizzazioni della resist('nza: e tra es~i quelli della C..N.T., redatti in ter– mini precisi e vigorosi, furono, sen– za dubbio, i più· numerosi. Si conoscono i risultati. li lunedì manina, dopo qualche esitazione, e grazia all'azione dei comitati che si erano creati nelle officine, la sosp,.:n• sione del lavoro fu generali'. Tul!P lt~ imprese, tulti i servizi puhblil'i ad eccezione della metropolitana. furono paralizzali e si calcola a 30~;000 il numero degli scioperanti. .'folle vie grande effervescenza. Si nui.nifost.t di nuovo contro i trams, obbligandoli a fermarsi, contro le vellure ufficiali delle qnali qualcuna è incendia~a. Cot11ro gli edifici df>I gm'el'no, s1 geltano pietre e cenei in fìa.111,_nc .. In Plaza. del Angel, oralori 1ssat1 sui fanali delle sta– zioni metropolitane cncano di in-• citare ìa folla a costruire una barri-
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