Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951
, n~hbe partorito l'eguaglianza SO• c-iale per via elettorale - delle guer• rr magari, ma antin1ilitar.istc - deJ– lc rivoluzioni e dei governi; n1a provvisori, per Ja democrazia o per Ja diuatura. Bacunin scoper56 1a contraddizio– ne che 11011 consente .in tulio .il ca• techismo di cui sopra. La pratica (e la pratica applicata jr, pieno « di questa » teoria) si in– caricava di strappare Ja benda alla nuo,·a generazione, nel secolo in cui il pensiero t,~aeva alle sue conclusio– ni logiche estreme in lutti i campi dPllo scibile, capovolgendo tutti gli a pl'iori, co11 la rapiditù crescente cli un (·01·po ·lanciato nel vuoto, pari al. la rnsta app•licazione del metodo spe– r imcntale. La pratica, smentendo la teoria, (lan1 luogo .alla selezione di una teo– ria nuova: la quale era non e< pili , era >) semplicemente nel senso di più atlliabile, (come se, Laddove do– minano gli interessi e 1·elat.ivi pre– g·indizi e :impieghi òi violenza, ba– stasse per realizzarla il valore 1o– gico intrinseco di una leoria, indi. pcndentemente d.al volere o non vo• Jere degli uomini); ma certan1ente era (( pr;tica >) nel senso della coin• cidPnza tra le aspirazioni e ·le con· dizjoni funzionali della società, in rapporto all,'individuo ed all'insie– me 11,ociale. È il secolo che rivoluziona i.I 111011,.lo soc·i.ale da capo a fouclo. li ,pensiero è adulto: capitalizza, ~ma– Jizza, compara, ca1co1a, esamina sen. za punLi fermi. Ogni indagine sco• pre ombre e luci ignorale. Che dal. lf' ~cienze naturali. e industriali la stPssa rivoluzione si applichi nel campo sociah· e addio musei della df'morraz-ia politica! Ma se non sarà pecr.a,m iuoso il mjcroscopio e il tele– :S<·opjo,se si potrà comandare al va– pore, al fuoco, alla folgore, sarà sempre <lelitto applicare lo stesso metodo lacldovtl il dominio dell'uo– mo sllll'uomo puntella la miseria di lutti con ]e bibbie, i vangeli, le per– gamene. Tanto più che, trovato l'er– rore e la verità nella scienza, nessu- 110 proporrit la riro,,ma: cioè niezza ver.ità e mezzo errore. ~el campo sociale c'è sempre la sedicente Ti– forma a salvare l'errore e 1ad uccide– re la verità. Mi pare che si possa dire della vi– ta di Bacunin che in essa si possono leggere ]e diverse f.asi di sviluppo dell'ideale anarchico; cosi come nel– le str.:1tificazioni geologiche le tra– sfonnazioni e ]e età della terra; così come nel1a embriologica di tutte Je specie così. come Spencer crPdeva di poter vedere 11.eUe fasi di sviluppo di ogni essere umano le f~si d·i svi– luppo e di progre$so dell'umanità. Abbiamo visto la 1losizione 1nen• t.ale di Bacunin di front.e alla guer– ra d'Italia del '66, che pure aveva ;1 bollo di redentrfoe (della Vene– zia dall'Austria). Tra poco idem di fronte ai conati garibaldini su Roma. Bacunin continua .... a e< dir mal(• <li Garibaldi »: « .... ri meno che Garibaldi, rico- 11oscendo finalmente clte dal 1858 lta sPgnito unri via sbagliata, <~d, e– sasperato dalla indignazione chP debbono inspirc,rgli tutti gli sporchi intrighi di cui è circondato, non .'ii rlecicla infin<> ad i,wlberare la ban– diera della rivoluzione senza, condi– zi,oni, senza sotterfugi e senza chfoc• chierc - del che non lo cn~do nf• fatto ca.pace - astPtU!t<>vi e rinuncia– te decisamente arl ogni collabora• =ione. Quindi ritiratevi dalla lizza, 4-t7
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