Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

lo indifferente (lt•lla ::=:nnale ('(.'lllrale :-,inda. i·ale. Le 10111·del lavoro ri in1cres1oano (Juanto mai, pcr<·hè sono le vere c·oslruttrici <li <1uclla lihcrtii f' sirurczza ci·onomica che finiranno per (·<11wcllarc le f'ondh:ioni ili s.d1iavitù in (·ui oigi 1u1ti viviamo. Chi a (JUeSlc lolle pa,tci·ip.1 JJUÒ SelllJffC servirsi cldla rivista pf'r 1·an·on1arc i fo1ti e p•·r tn1rnf' (fucile condusioni ('hc pO!ìSono ci,• se:i-c di in:-.cj!:nanu!nto per le lolle poSlf'· rio:·i. La 1·ivi~rn, andic qu.:.ndo discute idct.:, studia prohlcmi o ric"amina il passalo, vtH)· le rimanere adacntc ai fatti cd alla vita per 1rov:1rc 1)0:-.sibìlìtà e modi di 'azion,· dw inramminino gli uomini verso la loro cmarwi1111zionc. Ma 1>cr far quc!-IO ha hi• :soi:.no di quella 1·ollnhor.1:-.iom· a t"ui w,i J)ÌÌI volt...- ahhiamo folto appello. La sorgente .... HisOJUlflrilornaré ,i/l'umanesimo del/è .~ue più bèlle espressio,ri. più vicirie O![li t11)mir1i. bis;,g,w rifOmore all'idea, scaldar– .,;; rmcora af/a sua fiamma. bisop:rw ripe11• sare olfamore che è possibile rideswnl rw~li twmirii per i suoi simili, e vort(irlo prima i11 noi. nel modo i11 cui .,;iamo rrt• pari. Si polrlf ve11.$11re a 1,o(uzior1i rec11icl,e del– la :màeuì. alfecoriumirl, all'organizzazione; :;;i potrà ,,eriM,re a nuovi schemi di strut• t11n, sociale o di. ordirwme11to semplice ( €Juw11i ne p«r1orisce il socfoliwuo, oggi /Mto adulto e caduco); potremo leggere " rileJJgere i grantli epigoni dPLle iclel' mo• derrie ir1 tenrn di sod(ilismo; potremo, ru!l– la ricerc(i (wicfo di cosP nuove. innestare o stor,Jiare tutto ciò che è swto giù stu– dillto e 1umsal(J: ma non dovremo mai di– me111icarP che (',urica realuì che coma per fo costruzione di <1uahfosi società migliore dell'auuale è findividuo con le sue C(I/Hl· cilfì con le sue volontà. f,'educuziorie dell'indivfrluo, rimane, se– condo me. il grmule compito di oggi, e sarà <1uello aric/,e di domarii e di sem11re. J>arma, 28-1.]951. G. F. ~i è ,·osi aliitua1 i a stimare in cifre i va– lori so,·iali, d1t.: (·'è quasi da rimanere i!>lU· piti <lav.ulli a questi eom:etti che J)Olreh• hcro ~emhrarc <1uclli di vecchi anard1id ..;cn1imc111ali! ... lrwcl'e chi ~<'rive è un gio– \':mc (' noi ne sian10 felici pcrd1è ciò di– mostra (t·omc lui 1·c ne sono 1anti ahri) d1c molla giovenlÙ si è !-alvala dalr:1ri– di1,ì (lei nos11'i tempi . E dil'lamo :1 G.F. ,·hc anrhc noi !,len• ~i,11110 d1c l'amore ~ eapacc di muovere g.li uomini. di renderli eosf·icnli delle in– gius1i:,,.ic 1ooeiali a mi sogi;iadono e di aiu· tarli a liberarsene (e non saranno mai i freddi ed i111elligen1i ealroli dei 1>olitiei, nè le loro !altiche sapìcnli). E non il nu• mero ronta. nè il <1uadro, nè l'organizza• :,,,iorw, nè il pttrtito (·hc ha pili gregari, ma !"olo la volon1,ì dc1·isa di uomini che vt'dono dove ~tanno i mali so<'iali di oggi (' .!'anno <1uali strade hisogna seguire 11er distnigg.crc quei mali è 1·onquis1arc il he- 1ws~Nc e 1a lihcrlil. ERRATA CORRIGE '\cll'arti,·olo di G. li.tldclli: ldeu di Cultura, 1( Volontà». N. 6-7. anno V, ~ibbiamo la– sd.ilo ~fugµ:irc uno svarione tipografico d1e ('ambia complclamcnlc il senso del paragrafo. /1. J):t~: 316, l" colonna, linea 23 c'è t< principio anorchico >), itWCl"C di<< principio archico )). . lt 1 1>_rodu..:i,_1mo, qui, 1·011 la <1ovula e-orrezione, a par:1grafo ('hc sarù parBo un eni~ma a, nostri lc11on: (( Deli.110 contro fo coltura P Cuma11ità è il principio urcl1ico per cui un individuo. wt g~uppo._ una ~fosse od u1111 mtzio11e, s/rulfono il buori volere socio/e per interessi e Jcmw .. sie particolar,. co11sacrn11do in ww le proprie per.rn11e e clisecrarulo il resto dellu sociPt,ì ,,. .J82

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