Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

laria~ le più ,llldaci COU(lrtisll' "Oeia– Ji si fanno rispeuando la personali– là dell'uomo e l' autonom.ia dei grup– i)i uman-i. Co111unis1no, sj, ma ]iber– tario. Socializzazione delle grandi indul:ltrie e del grande commercio, ma non statolatria: Ja socializzazio– ne <lei mezzi di produzione e di l'>t·ambio è concepila come mezzo per liberare ]'uomo da tulle le schia– viti1. L'esperienza in corso in Jspagna ;_.di straordinario interesse per tutti. (Jui, non dittatura, non economia cla caserma, non rinnegamento dei va– lori <·ulturali dell'O<"('idente, ma con– ('iliazione delle più ardite rifonrn.· ~ociali ('On la libertà. Non un solo parlilo C'he, pret<"ndendosi in.Calli– hile s.rqnestra la rivoluzione su un programma concreto e realista: a– nan·hici, comunisti, socialisti, re– pubblicani coJlaborano alla direzio– ne della cosa pubbJica, al Ironie, nelfo vila sociale. Quale insegna– menl0 per no-i italiani! Fra1cJJi, compagni ita.liani, asC'ol– tatc-. - Un ,·olontario italiano v-i parla dalla Radio di Barcellona per recarvi ·il saluto dei -volontari italia– ni. Sull'altra sponda del J\fcditcrra– nro un mondo nuovo sta nascendo. È la ri:-,f'OS!-aantifascista clic si ini– zia in O,·('identc. Dalla Spagna gua• dagncrà l'Europa. - Arrivedt :in– nanzi tutto jn Italia, cosi vicina aJla Spagna per lingua, lraÙizioni, cli– ma. costumi e liranni. - Arriverà per~hè la storia non si renna, il pro– grc~:;o continua, Jc dittature sono delle parentesi nella vita dei popoli, qua,;;;,i 1t1la sferza per imporre ·1oro, dopo un periodo d'inerzia f' di ab– han<lono, di riprendere in mano ·il loro destino. Fralelli italiani che v-i,·ete nella prigione fa.. cil:lla, io vorrei elic , oi potc~te, per un attimo aJmeno, tu.f. Larvi ndl"a1n10~Icn1 inebriante in eui vive eh mesi, nonostante tulle Je difli<·ult~. questo popolo mer.:n·i– glioso. - Vorrei f•hc potcslc andare nel le officine per vedere con quale entu: ,ias.mo si produce per i com– pagni ('01nbatten1i; vorrei che pote• -;te 1wn·onere Je <"an1pagne e legg:c– rc sul vi~o dei conladini la fierezza di qu<'5-tn dignitù nuova e soprat- 111110 p<'r<"orrerr il fronte <· parlare con i militi volontari. Il fasci~mo, non polcndosi fidare df'i soldati d1e f)<hSal\O jn bloC'CO alle nostre file, dC'vC ricorrere ai mcr<"cnarii òi tutti i <·olori. Invece, le cascnne prole– htrie brulicano di una folla <li gio• ,ani re('lamanti ·1earmi.·- Vale piì1 un m('Sf' di qu('sta vita, spesa per degli ideali umani. che dicci anni di v('gctazlo1w o di falsi mhaggi im– (h·'ri~tli nell'Italia mussoliniana. E neppurf' cre-dele aHa stampa fas<'il'>ta quando dipinge la Catalo– gna, in maggioranza sindacalii,ta a• nard1ica, in preda al terrore ed al disordine. L 1 anarchissmo catalano è tm ~oeialismo cor-.trutlivo, sensibile ai problemi di 'lilwrtà e di cuhura. Of!ni giorno rs~o forni!ìcr prove <lf·l- 1<"sue qualità rcali$tiche. L<' rifor .. me ,·engono rompiute con metodo, senza ~c-guirr ~du~mi pre<·oncetti e l("twndo S('mprc in C'Onlo l'esperien– za. L.:1 migliore prova ci è data da Harce-llona, dove, nonostante le dif. fi<·ol1,\ cle"lla guerra, la vita continua a s,·olgcrsi rrgolarmenle e l sen izi pubblici runzionano ('Ome P meµ-lio di prima. Ltalianj ehe a!-coltate ]a radio di Barcellona. al!C'nzione. l volontari i1aliani eornbatl('nli in f ... pagna. nel- -16T

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