Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

rczza atlravcr~o la distruzione. Ha accolta con calma J"i<lca della bom– ba a idrogeno, c ... sembra pronto a _far esplodere la Terra in tanti pez– zetti ~e tale è la conclusione finale della :,,CÌenza militare. lJ senso del– la giustizia e dell'ingiustizia, la ca– pat;ità cU indignarsi, appaiono gene– ralmente sunogati da calcoli di ((OC• ec5isità>> e da un vio.lento affrettarsi ad anticipare ]a storja, Il popolo non può veramente divenire totalmente co1nc oggi appare e si comporta: ma le apparenze cd il comportamento :-.ono, purtroppo, ciò di cui iJ go– verno si :,crve, ciò che costruisce I" amhicn1e che abbiamo attorno a noi. E ne:::osun governo sarebbe così _..t•jocco da negare ad nn tal popolo il diritto di voto: l'esistenza dei g:ruppi non-patriottici può essere re– sa assai difficile senza bisogno <li to– g:licrc aH'insieme della popolazione le sue libertà tradizionali. Per mantenerci allenti agli orrori della Russia, noi non abbia1no bi– sogno di dimenticare che "la nostra società, ]a società dell'alta tecnolo- 1:!ia e clel]a produzione di massa, è anche la sociPtil del privilegio, de]. la classe, llcllo sfruttamento econo– mico, e che Ja parte riservata acl una persona ordinar:ia :in questa societil americana è il lavoro cli anni ed an• ni i.n un impiego detestato e spesso privo di 8-enso. l'insicnrezza costan– te', la in<'apaC'iti, per i buoni piaceri fonclamcntali. una organizzazione b11roc-ra1ica clelJn produzione e de1le istituzioni sociali che priva indivi• dui e gruppi d'ogni iniziativa e con– trollo. Le nrnlattic mentali, i libri ,li fumetti per ~li adulti, l'alcooli .. --mo, la pena e la noia personali, ceco i costi visibili rl'nna tale socie– tà. Tl riAei-.:o --ocialc <li questa con- 460 dizione è la pcr~isteute diminuziont"' del pensare indipendente, la cre– .scf'nte sottomi:Ssione alle idee pro• dotte in niassa da politicanti, gior– nalisti, scrittori cli filn1, insegnanti incapaci cd hnpauriti. Ed il signifi– cato di ogni politica di guerra è lo ulteriore consolidan1ento d,un talt" status quo. L'Utopia sciovini8ta TI quadro resta, per quanto pos:,,i– bilc, al di qua di ogni esagerazione. Ahbiaino supposto che il governo a– mericano agirà jn n1odi ragio11c,·ol l., che i potenti stalisti e industriali e banchieri non dimenticheranno che chi minaccia di far saltare un edi• fi('io è potente solo fino al 1n01nen- 10 in cui fa detonare la bomba. La nostra possibflità di. sopravvivere., - tra gente come ]a 1nassa del po– polo, apatica, che rifiuta di pensare - è di questa specie: .Marshali è un 1uilitare anche lui, ed è vergogno– so che si ])ensi ad una abrogazione della legge antimilitarista per dargli nn posto di Prin10 l\llinistro, ma tnt-– tavia egli non t' un Mac Arthur nf' un ('hu,·inisla romt=> Johnson, uno della Legione. "Xci 1914-17 e nel 1939-44 ]e c1as~i dominanti an1crf. c-ane combatterono ]e loro guerre in quanto possibile per mezzo d·al– tri; e non v'è dubbio che mo1ti dei capi presenti prf>f Prirebbero ancora far ·10 stesso. Ma ~di sciovinisti, ten– tando di tagliare quel nodo gortlia– no che date ]e condizioni non è nu1- 1a meno che ]a nostra Hnca vitale, hanno n1ostrato il loro potere altra• verso ]a pressione per una p'olitica ehe « salvi l'Asia" (.Mac Carthy), per la difesa di Formosa (l\foc Ar• thur), per una guerra aggres.:iva

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